Fincantieri accelera sull’innovazione globale: aperta una nuova antenna tecnologica in Corea del Sud

Fincantieri accelera sull’innovazione globale: aperta una nuova antenna tecnologica in Corea del Sud

Nel pomeriggio di martedì 1 luglio 2025, in occasione dello Scaleup Summit Seoul 2025, è stata ufficializzata l’apertura della nuova Innovation Antenna di Fincantieri in Corea del Sud, un Paese che si conferma tra i più dinamici nel panorama globale dell’innovazione tecnologica e industriale. L’iniziativa si inserisce nel più ampio piano di open innovation avviato dal Gruppo e si avvale della collaborazione strategica con Mind the Bridge.

L’annuncio è stato accompagnato dalla presenza dell’Ambasciatrice italiana in Corea del Sud, Emilia Gatto, e dal top management di Fincantieri, a conferma dell’importanza diplomatica e industriale dell’operazione.

Seul nuova capitale del futuro: 2.000 scaleup e investimenti record

La Corea del Sud si è distinta come hub globale per l’innovazione, con oltre 2.127 scaleup attive e più di 71 miliardi di dollari raccolti negli ultimi anni. Un ecosistema che investe il 2,7% del proprio PIL in innovazione, uno dei dati più alti al mondo. Il distretto tecnologico di Seul è ormai al pari di Boston, Singapore e Texas, con 1.555 scaleup e 50,7 miliardi di dollari raccolti.

Grazie a politiche mirate, come i Super Gap Projects e gli incentivi al deep-tech, il Paese ha favorito la nascita di 400 nuove startup e due unicorni. Oggi punta ad espandere ulteriormente le proprie capacità con un nuovo piano nazionale da 2,2 miliardi di dollari per introdurre un milione di robot entro il 2030, destinati a industria, sanità e servizi pubblici.

Portualità smart e difesa tecnologica: le sfide della blue economy

Il 99,7% del commercio estero della Corea del Sud avviene via mare: un dato che rende strategica l’espansione di Fincantieri nel Paese. Il porto di Busan è pronto a raddoppiare la capacità operativa con un investimento da 10 miliardi di dollari, mentre quello di Incheon diventerà il primo porto completamente automatizzato del Paese, secondo il nuovo piano nazionale per la portualità “full smart”.

In questo scenario, l’apertura della nuova Antenna a Seul punta a connettere startup, centri di ricerca e attori industriali con il know-how di Fincantieri, soprattutto nei campi di automazione, robotica, cantieristica e difesa.

Dual-use e defense-tech: il nuovo oro della tecnologia globale

Contestualmente al lancio coreano, Fincantieri e Mind the Bridge hanno presentato anche il nuovo report "Dual Use Technologies 2025", che analizza l’espansione delle tecnologie a duplice uso — civile e militare — nei Paesi NATO. Secondo lo studio, nel 2025 il 27% delle scaleup è attivo nel dual-use, con un boom di investimenti che ha toccato quota 1.200 miliardi di dollari.

Solo tra ottobre 2024 e maggio 2025, il 70% dei nuovi finanziamenti in area NATO è stato destinato a imprese con potenziale applicazione militare o ibrida. Tra i settori più attrattivi figurano sorveglianza, sicurezza, logistica critica, ma anche sanità, energia e sostenibilità.

Fincantieri guida l’innovazione “hard tech” su scala globale

Con questa seconda antenna, dopo quella aperta a Silicon Valley lo scorso ottobre, Fincantieri consolida il proprio network globale di osservazione e interazione con l’innovazione più avanzata. L’obiettivo è chiaro: intercettare tecnologie emergenti, stringere partnership con startup strategiche, favorire il trasferimento tecnologico e posizionarsi in prima linea nella rivoluzione industriale del settore navale e marittimo.

L’iniziativa si muove nel segno della cooperazione internazionale, ma anche della visione industriale a lungo termine. Seul rappresenta oggi un acceleratore naturale di innovazione. La scommessa di Fincantieri è quella di essere protagonista nella nuova era delle tecnologie dual-use e della cantieristica 5.0.