Delitto di Garlasco, nuove tracce e misteri irrisolti: i reperti parlano dopo 18 anni

foto screen mattino 5 - canale 5 [...]

Delitto di Garlasco, nuove tracce e misteri irrisolti: i reperti parlano dopo 18 anni

Il delitto di Garlasco torna sotto i riflettori a 18 anni di distanza. Nel corso dell’ultima puntata di Mattino 5, il programma di approfondimento mattutino di Canale 5 condotto da Federica Panicucci, sono emersi dettagli inediti e clamorosi dal maxi incidente probatorio in corso presso la Procura di Pavia.

Al centro dell’attenzione: impronte, DNA e reperti conservati sin dal 2007 nella villetta di via Pascoli, dove fu uccisa Chiara Poggi.

DNA e oggetti della casa: rispuntano sacchetti, vasetti e piattini

Secondo quanto riferito nella trasmissione, sul piattino di plastica, sul sacchetto azzurro della spazzatura e sulle linguette dei vasetti di yogurt sarebbe stato isolato DNA compatibile con Alberto Stasi, già condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio della fidanzata.

Diverso il caso per il brick di tè con cannuccia, dove la traccia genetica rilevata potrebbe appartenere a un’altra persona. Proprio su questo punto, la Procura ha disposto nuovi accertamenti dattiloscopici anche sulla confezione del tè, sul sacchetto di cereali e su altri materiali finora mai esaminati nel dettaglio.

I legali di Andrea Sempio: «Vizio procedurale»

Parallelamente, si fa sentire la voce della difesa di Andrea Sempio, l’amico di Chiara inizialmente coinvolto nelle indagini. I suoi legali hanno depositato un’opposizione, segnalando un possibile vizio procedurale negli accertamenti in corso. Il GIP avrà ora 15 giorni per decidere se procedere o meno con le nuove analisi.

Due impronte senza nome: si riaprono scenari inquietanti

Ma il vero colpo di scena arriva con la scoperta di due impronte digitali mai identificate, rinvenute su oggetti chiave della scena del crimine:

  • La prima impronta è stata trovata sullo stipite della porta che conduce alla cantina, proprio dove venne ritrovato il corpo senza vita di Chiara.

  • La seconda impronta, ancora più enigmatica, è quella sul vano della cornetta del telefono fisso, macchiata di sangue. Nessuna delle due sarebbe riconducibile né a Stasi né a Sempio.

Il mistero dei dettagli nella cucina: posacenere, carta e sedie fuori posto

Infine, l’approfondimento di Mattino 5 si è concentrato su fotografie ad alta risoluzione degli interni della villetta: sedie posizionate in obliquo, pezzetti di carta sulla tovaglia, un posacenere sporco ma senza mozziconi. Dettagli apparentemente insignificanti, ma che ora potrebbero assumere un nuovo peso nella ricostruzione della dinamica dell’omicidio.

Una verità ancora nascosta?

A distanza di quasi due decenni, il caso Garlasco continua a scuotere l’opinione pubblica. E mentre si attendono gli esiti delle analisi, cresce l’interrogativo: cosa resta ancora da scoprire dentro quella casa? E a chi appartengono le tracce mai attribuite?

Il giallo si riapre, e Mattino 5 si conferma ancora una volta tra i programmi più attenti nell’indagare i cold case italiani con serietà e rigore giornalistico.