Anziano cade sulle scale mobili alle Torri d’Europa: immediato l’intervento dei soccorsi
Paura attorno alle 13 di mercoledì 2 luglio 2025 all’interno del centro commerciale Torri d’Europa di Trieste, dove un uomo anziano è rovinosamente caduto lungo le scale mobili, procurandosi diverse ferite al volto e alla testa. Fortunatamente, grazie al pronto intervento di esercenti, vigilanza e soccorsi, le sue condizioni non destano preoccupazioni.
la dinamica: anziano cade scegliendo le scale mobili con le stampelle
L’episodio è avvenuto tra il piano terra e il primo piano, nella zona in prossimità del bar adiacente alla pizzeria, nel cuore del centro commerciale. Secondo quanto riferito da un testimone presente sul posto, l’uomo – un signore molto anziano, probabilmente oltre gli 80 anni, e con visibili difficoltà motorie – ha deciso di salire utilizzando le scale mobili pur avendo due stampelle, rinunciando quindi all’ascensore.
Pochi istanti dopo l’accesso alla rampa mobile, ha perso l’equilibrio ed è rovinato a terra, rotolando lungo i gradini e sbattendo violentemente il volto. Sul posto si è subito formata una chiazza di sangue, ma l’uomo è rimasto cosciente.
la prontezza dei presenti: titolare del bar e vigilanza in prima linea
A prestare i primi soccorsi sono state la titolare e una dipendente del bar Le Buone Voglie, che si trova a pochi passi dalla scala mobile. Le due donne hanno interrotto il servizio e si sono immediatamente precipitate verso l’uomo per assisterlo, con estrema attenzione e lucidità.
Nel giro di pochissimi minuti sono intervenuti anche gli operatori della vigilanza, i guardiafuochi e lo stesso direttore del centro commerciale, contribuendo a prestare i primi aiuti in attesa dei sanitari. Tutto il personale si è attivato con grande efficienza e tempestività, fornendo una risposta corale di grande umanità e professionalità.
l’arrivo dell’ambulanza e la telefonata alla figlia
L’ambulanza è giunta in tempi rapidissimi, prendendo in carico l’uomo e trasportandolo all’ospedale – probabilmente Cattinara, secondo quanto dedotto dai presenti. Durante i soccorsi, la titolare del bar ha anche avuto la prontezza di prendere il telefono del ferito, rintracciare il contatto della figlia e chiamarla personalmente per informarla dell’accaduto e tranquillizzarla, assicurandole che il padre era cosciente e assistito.
Un gesto di grande umanità che ha contribuito a stemperare l’ansia legata all’incidente.
un esempio di sinergia e attenzione umana
L’intera vicenda, sebbene abbia provocato momenti di forte tensione tra i passanti e i clienti del centro, si è trasformata in un esempio positivo di reazione collettiva, tra privati cittadini, lavoratori del centro e operatori sanitari. Il gesto tempestivo della titolare del bar, unito alla professionalità della vigilanza e alla rapidità dei soccorsi, ha permesso di gestire una situazione potenzialmente molto più grave.