Summit G20YEA 2019, FVG presente all'evento tra i rappresentanti dei giovani imprenditori

Sostenere il libero mercato, puntare allo sviluppo sostenibile, migliorare l’accesso al credito, incrementare la formazione imprenditoriale e sviluppare ulteriormente le infrastrutture digitali. Queste le 5 azioni fondamentali richieste ai decisori politici mondiali dalla G20 Young Entrepreneurs' Alliance (G20YEA), l’organizzazione che rappresenta i giovani imprenditori del G20, che hanno appena concluso in Giappone il decimo summit annuale. Azioni sollecitate non solo per sostenere le imprese dei giovani ma per garantire una maggiore crescita, inclusiva e sostenibile, e la creazione di posti di lavoro, e per una maggiore equità generazionale. Necessario in quest’ottica sostenere l’apertura e la mobilità transfrontaliera. Al forum, svoltosi a Fukuoka e ospitato dalla Junior Chamber International (JCI) Japan, era presente anche il Friuli Venezia Giulia con Lia Correzzola, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Pordenone, che ha partecipato alla missione internazionale insieme  a 37 Giovani Imprenditori italiani, Guidati da Alessio Rossi e da Nicola Altobelli, rispettivamente Presidente e Vicpresidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. Complessivamente 400 i giovani imprenditori da tutto il mondo riunitisi al Summit, in cui sono intervenuti importanti speaker tra cui rappresentanti politici giapponesi, come il Segretario Generale del G20 Summit Takeshi Akahori, e imprenditori internazionali. “Abbiamo il dovere di immaginare il futuro dell’economia globale e interpretare il nostro business in chiave innovativa e di sviluppo sostenibile per contribuire ad una crescita inclusiva che persegua gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Per questo promuoviamo il dialogo tra associazioni di rappresentanza a livello globale, per offrire un contributo di valore alla ridefinizione di una governance globale più inclusiva, equa e condivisa”, afferma Alessio Rossi Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, rimarcando l'ottimo lavoro svolto dai delegati italiani al Summit guidati dal Vice Presidente Nicola Altobelli. “Partecipare ai Summit internazionali G20YEA, in un momento in cui molti Paesi stanno annunciando scelte protezionistiche, ponendo dazi o quantomeno accentuando le misure interne, è un segnale importante che i giovani imprenditori di tutto il mondo lanciano insieme. L’internazionalizzazione, la creazione di networks globali è una sfida ricca di opportunità” ha affermato Lia Correzzola, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Pordenone. “Queste occasioni di incontro servono per mostrare come le problematiche di chi fa impresa siano simili in tutto il mondo, per conoscere best pratices, per trovare soluzioni o innovazioni adottati da altri che possono essere utili ed efficaci anche in Italia, per collaborare tutti insieme all’individuazione di temi su cui i giovani non sono ancora sufficientemente ascoltati e proporre idee per un futuro migliore”. Oltre a ribadire il loro impegno per la mobilità internazionale, i giovani imprenditori hanno invitato il G20 ad adottare misure specifiche per migliorare l'accesso al credito, sostenere le imprese sociali e i business sostenibili, investire nelle infrastrutture digitali, promuovere sistemi educativi più orientati all’imprenditorialità. A margine del Summit Altobelli ha commentato: “il messaggio che lanciamo ai leader internazionali è molto chiaro: l’imprenditoria, soprattutto giovanile, è un potente strumento per affrontare sfide globali. Nel Final Comuniqué – continua Altobelli - siglato a Fukuoka e consegnato ai rappresentati del governo giapponesi, abbiamo enfatizzato l’importanza di un mercato sempre più aperto e di accordi commerciali sempre più ambiziosi e inclusivi, che tangano in considerazione le istanze delle PMI, favorendone la crescita dimensionale e abilitando l’accesso alle catene globali di creazione del valore.” La Presidente Correzzola insieme alla delegazione italiana ha inoltre partecipato a una missione per conoscere meglio il Paese del Sol Levante, terza economia al mondo estremamente attrattiva per l’export italiano che nel 2018 ha raggiunto i 10 miliardi. Per approfondire le caratteristiche e le opportunità del mercato nipponico, i Giovani di Confindustria, sono stati ricevuti all’arrivo dall’Ambasciatore d’Italia a Tokyo Starace, hanno poi incontrato i rappresentanti del Sistema Italia in Giappone, ICE, Banca d’Italia, Istituto Italiano di Cultura, riuniti in Ambasciata per un approfondimento sul mercato locale e le opportunità per PMI, e hanno poi visitato alcune imprese di assoluto rilievo. Tra esse Marubeni, quinta corporation del paese con un modello di business innovativo, e Panasonic, il colosso dell’elettronica e non solo, main partner delle Olimpiadi 2020 in cui introdurrà innovazione e robotica. I Giovani hanno infine incontrato la comunità innovativa della capitale giapponese visitando gli incubatori d’impresa più importanti della città focalizzati su realtà sostenibili, come Center of garage e Future food institute. La G20 Young Entrepreneurs’ Alliance (G20 YEA) è la rete globale di giovani imprenditori e delle organizzazioni che li supportano. È stato istituito per convocare ogni anno un Summit prima del vertice del G20, con l'obiettivo di sostenere l'importanza dell’imprenditoria giovanile nei paesi membri del G20 e di condividere esempi e buone pratiche. L'Alleanza è stata ufficialmente creata nel G20 Young Entrepreneurs Summit a Toronto, in Canada nel 2010 e si è riunita ogni anno per coinvolgere i leader del G20.