Furibonda Debora Serracchiani: «Con Fedriga prove di regime»

"Questo è Fedriga presidente: la propaganda come metodo di governo e la menzogna come contenuto. Si chiama 'regime'. Anche nel caso del convegno sovranista organizzato dalla Regione Fedriga parla d'altro e lancia accuse fuori dal mondo: risponda nel merito e dica come ha scelto i relatori del convegno, tutti allineati a destra e alcuni emanazione diretta di governi d'ultradestra, con posizioni imbarazzanti sull'Olocausto e omofobi dichiarati". È la replica di Debora Serracchiani al presidente Fvg Massimiliano Fedriga che, nella polemica sul convegno dedicato al Muro di Berlino, l'accusa di voler "censurare chi parla di famiglia e di Patria, chi condanna il comunismo". "Dichiari Fedriga che i suoi colleghi al Senato hanno sbagliato - aggiunge la parlamentare - a non votare la commissione Segre, a non alzarsi e applaudire una sopravvissuta ai Lager. Ora perfino Salvini deve fare marcia indietro su quella scelta ingiustificabile, dopo aver parlato delle minacce che riceve lui, povero indifeso, come la Segre". Per Serracchiani "la differenza è tutta qua: noi difendiamo il pluralismo delle idee, anche quelle da proporre agli studenti, mentre Fedriga ha una sola verità e la impone con la forza delle istituzioni".