(SEGNALAZIONE) Monfalcone, tetto stranieri nelle scuole: benefici per tutti gli studenti

Segnalazione di Claudio Visintin

Sui mass media in questa calda estate si evidenzia la presa di posizione del sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint che fissa un tetto, il 45%, alla presenza di bambini stranieri nelle scuole, asili compresi .

Non entro in merito alla disputa politica che si è scatenata .

Ricordo ai miei tempi quando in classe eravamo in 40 alunni , poi scesi a 25 alunni ai tempi quando a scuola andavano i miei figli . Ora si tratta di porre fine al disequilibrio venuti a creare nelle classi degli istituti cittadini monfalconesi con classi miste italiani e stranieri e il percorso educativo e formativo per lo squilibrio nella composizione delle classi, fra loro disomogenee per diversità nelle conoscenze di base, nelle lingue, nelle modalità di espressione .

Ricordo quando andavo a scuola io facevo a piedi 30 minuti per andare 30 per il ritorno ,ora il sindaco mette a disposizione uno scuola bus che in 10-15 minuti portano i bimbi nei paesi limitrofi che hanno dato il loro assenso ad accoglierli . Secondo il sindaco a penalizzare i bambini e le famiglie dei monfalconesi sono stati per anni coloro che non si sono curati del fatto che decine e decine di genitori monfalconesi toglievano i loro ragazzi dalle nostre scuole per portarle nei paesi vicini.

Infine per fare sezioni omogenee ed equilibrate spiega il sindaco di Monfalcone è necessario che vi sia una certa proporzione di bambini italiani, mentre qui a Monfalcone i rapporti paiono stravolti. Noto che la Regione Veneto prima e il Comune di Venezia poi hanno adottato un protocollo simile a Monfalcone, anzi lì, con un tetto del 30% di stranieri in classe penso però che l’alternativa non sia fare classi in cui il 90% o il 100% di bambini stranieri .

Ciò che veramente conta a mio parere è avere a cuore la dignità dei bambini e la necessità di assicurare loro un adeguato percorso didattico ed educativo. Queste misure sono utili a mettere al centro i bambini e dare strumenti ai bravi insegnanti . Certamente ci vorrà un adeguato e più generale Intervento normativo basato anche sulle mutate realtà demografiche.

Claudio Visintin