Jovanotti, polemiche dopo tappa di Lignano: «Drink finiti subito, pagamenti in token»

«Sto guardando un po’ di vostre foto dove avete taggato #jovabeachparty o il mio account @lorenzojova su Instagram e davvero non penso di aver mai visto una cosa del genere. Abbiamo iniziato insieme un viaggio vero dove ognuno che partecipa porta una parte di se e va via con un parte di tutti, e quando succede questo credetemi vuol dire che siamo in zona “figata massima”». Lo rileva Jovanotti, rispondendo in un post alle polemiche scoppiate dopo il concerto su alcuni aspetti logistici «Ho chiesto - ancora - a chi organizza le cose logistiche di migliorare già a Rimini le cose che non hanno funzionato (troppe file ai bagni e ai truckfood e cibo e drink esauriti troppo presto, distribuzione token e altre cose da sistemare). La parte del recupero plastica (che verrà riciclata al 100%) e rifiuti invece ha funzionato grazie alle forze coinvolte e ai volontari ma soprattutto grazie a voi, a tutti quelli che davvero hanno visssuto lo spirito della festa nel modo in cui ci siamo detti da mesi». «Quando si dice - riferisce Jovanotti - che gli italiani sono “menefreghisti” io rispondo “parla per te!” perché io ho tutta un’altra versione dei fatti, e questa generalizzazione è sbagliata e pericolosa. I social network danno spesso una versione falsata delle cose, perché per esprimersi in maniera costruttiva non basta una connessione alla rete, bisognerebbe connettere anche il cervello e queso non sempre accade, ma va bene così, l’importante è avere un GPS interiore che funziona bene».  «Comunque - conclude - che cosa pazzesca è #jovabeachparty , che esperienza estrema ci stiamo facendo! Che botta Lignano!  Questo viaggio finirà a fine agosto e ogni volta dobbiamo vincere la sfida di lasciare la spiaggia meglio di come l’abbiamo trovata. A Lignano l’abbiamo vinta insieme. Oggi mi mandano qualche foto. #jovabeachparty».