Incidente sul cavalcavia a Gorizia, si lavora per riaprire velocemente la 56 BIS

Riaprire in tempi brevi la 56 bis mettendo in sicurezza il cavalcavia soprastante , fortemente danneggiato dal drammatico incidente  costato la vita, purtroppo, al dipendente di Isa Ambiente, Gianni Visintin.

 E’ questa l’obiettivo di cui si è discusso stamattina all’incontro svoltosi in municipio fra il sindaco, Rodolfo Ziberna, il dirigente dei lavori pubblici, Alessandro De Luisa con la responsabile del settore manutenzioni, Anna Spangher e il direttore settoriale di FVG Strade Luca Vittori.

Proprio quest’ultimo ha rassicurato il sindaco sulla velocizzazione impressa ai lavori per staccare possibili calcinacci dal cavalcavia e rivestirlo con una rete per impedire possibili cadute di residui di materiali cementiti così da poter riaprire al più presto la strada, forse già in settimana.

“Dovremmo riuscire sicuramente a ripristinare una corsia- ha spiegato Vittori- e se non ci saranno problemi di sicurezza si riaprirà anche l’altra”.

Rimarrà rigorosamente chiuso, invece, il cavalcavia che, come ha illustrato il dirigente De Luisa, “ sarà oggetto di attente verifiche da parte di tecnici specializzati  incaricati dal Comune”. E’ stato confermato che il manufatto è fortemente danneggiato ma la scelta fra un suo recupero o l’abbattimento sarà effettuata solamente dopo gli esami cui sarà sottoposto. Peraltro, a questo proposito, è stata riconfermata la massima collaborazione fra Comune e Regione, oltre che con Isambiente, che consentirà di velocizzare gli interventi.

In merito alla quantificazione dei danni, che sarà possibile solamente alla fine di tutte le verifiche,  il sindaco Ziberna, ha rimarcato come “il Comune farà tutto quanto sarà possibile per ripristinare in tempi brevi la viabilità sulla 56 bis, facendosi carico delle spese  necessarie, in attesa che vengano definiti i termini con Isambiente e le sue assicurazioni. In ogni caso- ha sottolineato il sindaco- non possiamo dimenticare che in questo incidente ha perso  la vita una persona, un bravo lavoratore, stimato da tutti anche sotto l’aspetto umano e se, da una parte, stiamo cercando di far tornare alla normalità l’area devastata dall’incidente, dall’altra ci stringiamo alla famiglia per la drammatica perdita di Gianni”.