A Trieste l’incontro di Più Europa sulla Libera Circolazione

Il gruppo triestino di Più Europa, il movimento che alle scorse elezioni politiche è stato guidato da Emma Bonino, ha promosso a Trieste un incontro pubblico dove sono state affrontate le prospettive dello sviluppo del capoluogo giuliano all’interno di  una delle macro-piattaforme logistiche europee, soprattutto in relazione alla Nuova Via della seta. I partecipanti hanno salutato con interesse tale prospettiva, sottolineando però la necessità di una regia europea in grado di porsi  come partner equivalente alla Cina, ruolo che nell’attuale scenario globale non può essere rivestito da un paese piccolo ed in grave crisi economica e demografica come l’Italia. Gregor Perič, deputato del parlamento sloveno e membro del partito dell’ex-premier Miro Cerar, ospite internazionale dell’incontro, ha espresso il desiderio che tra Italia e Slovenia ci sia più fiducia reciproca, in modo da poter cogliere insieme le potenzialità che abbiamo a portata di mano. Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il tema di uno sviluppo integrato   dell’infrastruttura ferroviaria in modo da poter dare fiato ai corridoi logistici che lambiscono la regione transfrontaliera. Oltre alla dimensione infrastrutturale, Più Europa Trieste ha espresso anche la speranza che si arrivi all’eliminazione delle barriere non-fisiche alla circolazione, individuando tra queste anche la vignetta autostradale slovena. Perič, dal canto suo, ha espresso la speranza che l’attuale sistema venga corretto in modo da introdurre una soluzione locale più conveniente anche per chi utilizza poco le autostrade slovene, come ad esempio i triestini. Tutti, comunque, si sono dichiarati a favore dell’adozione di un sistema autostradale integrato a livello europeo che adotti soluzioni organiche non pregiudizievoli per l’utenza.