"La cabinovia non serve: basta potenziare treni, tram e autobus"

Pubblichiamo da Paolo Radivo
 
"Alle 23.51 di ieri, sabato 22 aprile 2023, ossia 9 minuti prima dello scadere dei termini, ho trasmesso via pec le mie osservazioni sulla Variante 12 al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) “Accesso nord: Mobilità sistematica e turistica”. Sono 32 pagine, perlopiù relative all’impatto viabilistico, ambientale e paesaggistico. Avrei potuto fare di più e di meglio, ma purtroppo mi è mancato il tempo.
 
A queste mie osservazioni personali ho allegato il documento del comitato scientifico di supporto al Comitato promotore del referendum “No Ovovia” (quarta versione, marzo 2023), che sottoscrivo da pagina 3 a pagina 75 e da pagina 78 a pagina 89.
 
Ecco di seguito il primo paragrafo delle mie osservazioni, ossia quello introduttivo e riassuntivo.
 
 
 
 
 
La cabinovia non serve: basta potenziare treni, tram e autobus
 
 
 
La «Cabinovia metropolitana Trieste - Porto vecchio - Carso» è l’unica misura del PUMS che il Comune di Trieste cerca ostinatamente di attuare, tralasciando o comunque posticipando le altre. Un’opera a se stante disconnessa da quelle, oltre che avulsa dal trasporto pubblico locale.
 
Secondo la proposta di Variante 12 al PRGC, migliorerebbe l’«accesso nord» alla città, specie dopo il previsto declassamento della Strada costiera, portando con rapidità e frequenza numerosi viaggiatori da Opicina in Porto vecchio e viceversa. Ridurrebbe così l’uso del mezzo privato a motore su tale direttrice.
 
In realtà per l’accesso nord a Trieste non servirebbero nuovi Sistemi di Trasporto a Impianti Fissi (STIF) da destinare al Trasporto Rapido di Massa (TRM). Tanto meno la cabinovia. Semmai bisognerebbe ottimizzare ed eventualmente completare quelli esistenti, ovvero la trenovia Trieste-Opicina e le varie linee ferroviarie. Inoltre la Variante 6 al PRGC prevede un trenino in Porto vecchio. Sono queste le alternative di mobilità sostenibile su ferro alla cabinovia. Attuali o potenziali.
 
Il tram, di cui attendiamo il ripristino, costituisce la linea 2 del trasporto pubblico urbano, è fruibile timbrando lo stesso economico biglietto valido anche per gli autobus, ha fermate capillari in zone abitate ed esercita un indubbio fascino a livello turistico.
 
Il trenino del Porto vecchio sarebbe riattivabile e collegabile al tram senza troppa fatica.
 
Il treno è veloce, capiente, frequente, comodo, a lunga percorrenza, interconnesso ed economico (almeno quello regionale, ma con gli sconti anche le Frecce).
 
Basterebbe poi intensificare le tante linee di autobus che fanno servizio sull’accesso nord, eventualmente prolungarle e introdurre quanto prima l’annunciata “linea di forza” Muggia-Bovedo con veicoli elettrici su corsie preferenziali, estendendola possibilmente fino a tutta la riviera barcolana.
 
Dunque il Trasporto Rapido di Massa con mezzi pubblici su varie direttrici dell’accesso nord a Trieste esiste già. Sia su rotaia sia su gomma. E’ efficace, conveniente e abbastanza ecologico. Andrebbe solo migliorato per aumentarne la pur notevole capacità attrattiva a discapito del trasporto privato inquinante. Otterremmo così il massimo risultato trasportistico con la minore spesa e il minore impatto ambientale. Invece la cabinovia produrrebbe un effetto trasportistico trascurabile, ma con una spesa e un impatto ambientale enormi.!"