Fulvio Zorzut: "Bisogna smetterla di minacciare continuamente il lockdown"
Pubblichiamo dal dott Fulvio ZORZUT Medico Epidemiologo Specialista in Igiene e Medicina Preventiva Ordine dei Medici di Trieste n 2415
Il continuo riferimento da parte di esperti vari, del Cts, dell'Istituto superiore della sanità e del Ministero della salute, alla realizzazione di nuovi lockdown come nella scorsa primavera, non serve ad altro che generare inquietudine e preoccupazione nella popolazione, già stremata da mesi e mesi di chiusure regionali a colori, gazebi a forma di primula e coprifuoco in stile militare.
Inoltre i lockdown, come si è visto, ci hanno portato ad una crisi economica e del lavoro di tipo bellico, cassa integrazione a singhiozzo, ristori insufficienti, assenza di veri indennizzi e licenziamenti sospesi, ma solo temporaneamente.
A ciò si aggiungono intere filiere produttive o del terziario o delle cultura o della cura della persona, in ginocchio.
Il Coronavirus circola diffusamente e come noto da sempre è soggetto ad una variabilità genica molto elevata, al momento sembra divenuto più diffusivo, ma comunque non ha aumentato la propria aggressività.
Invece di continuare a minacciare restrizioni continue, nel nome di varianti virali pericolose, adombrando che non si andrà al mare la prossima estate, che è meglio richiudere le scuole, che di sciare non se ne parla nemmeno e che addirittura andare al voto anticipato potrebbe favorire il contagio, sarebbe meglio che il governo si concentrasse sulla campagna di vaccinazioni che per varie ragioni va a rilento (carenza di dosi, accordi internazionali di approvvigionamento non chiarissimi , carenza di personale sanitario dedicato, informazioni contradittorie ecc).
Questo è il vero punto strategico fondamentale.
Bisogna vaccinare con due dosi tutte le categorie a rischio e gli aventi diritto, ma in fretta, non c'è tempo!
La campagna di vaccinazione è l'arma principale a disposizione che va sviluppata al massimo e con efficienza, sempre su base volontaria sia ben chiaro, altro che continuare a minacciare di far rimanere a casa la popolazione, con quali prospettive poi? Si sta a casa la curva cala, si esce e la curva risale ed allora?