Cultura: Anzil, Regione Fvg crede e sostiene Premio Mattador
Il vicegovernatore a Venezia alla cerimonia del Premio rivolto a giovani sceneggiatori: ha il merito di trasformare i sogni dei ragazzi in opere cinematografiche
Pordenone, 17 lug - "L'attività svolta dall'associazione culturale Mattador e dal Premio internazionale per la sceneggiatura, arrivato alla sua quindicesima edizione, ha una grande rilevanza nel mondo della cultura cinematografica non solo nazionale. Il grande merito del Premio è quello di saper trasformare i sogni di molti giovani aspiranti cineasti e sceneggiatori in possibili realtà dando loro l'opportunità di avvicinarsi ai migliori set e ai festival cinematografici italiani e internazionali e vedendo così valorizzata la loro creatività, perché la cultura ha bisogno dell'entusiasmo e delle storie dei giovani".
Lo ha detto questa mattina il vicegovernatore della Regione Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, partecipando alla cerimonia di premiazione dei vincitori della15. edizione del Premio internazionale per la sceneggiatura Mattador al Teatro La Fenice di Venezia. Il Premio - dedicato a Matteo Centazzo, giovane ed eclettico talento triestino scomparso prematuramente nel 2009, che con grande passione stava indirizzando il suo futuro verso la scrittura per il cinema - promosso e organizzato dall'associazione culturale Mattador rinnova ormai da quindici anni la chiamata alle arti del cinema, rivolta ai nuovi talenti dai 16 ai 30 anni di età. Ogni anno vengono selezionati i migliori lavori di centinaia di aspiranti autori che partecipano.
"Per i ragazzi che sentono la vocazione artistica e l'amore per l'arte del cinema - ha proseguito Anzil, congratulandosi con la prestigiosa giuria e con i vincitori - vedere realizzate le proprie storie in opere cinematografiche è un po' come la magia del cinema che gioca in modo affascinante sempre sul confine dell'impossibile tra ciò che appare e ciò che è realmente. Così come la magia del Premio - ha sottolineato il vicegovernatore - che consente di realizzare i sogni contenuti nelle storie degli aspiranti sceneggiatori. Ed è per questo che la Regione Friuli Venezia Giulia continuerà convintamente a sostenere, in futuro con maggiore impegno e orgoglio, questa manifestazione. Consapevoli come siamo che solo promuovendo e incentivando le passioni e l'impegno dei giovani la cultura potrà nutrirsi dell'innovazione e dell'entusiasmo che solo loro sanno trasmettere".
"La cultura molto spesso vive di sogni e la sua anima è quella di essere alla portata di tutti. Ed è proprio questa - ha evidenziato Anzil rivolgendosi ai giovani partecipanti - la missione di chi, un domani, sarà chiamato a raccontare delle storie, quella di permettere a più persone possibile di poter vivere delle esperienze e dalle esperienze vissute, condividendo ciò che cultura e arte trasmettono, poter acquisire una propria sensibilità e anche perché no - questa in fondo è la magia delle arti, quella cinematografica in primis - vivere qualche momento di intensa felicità".