Welfare per la Polizia di Stato: il SIULP FVG lancia la proposta per un centro sanitario, asilo e lido a Muggia
Dopo anni di sacrifici e contratti bloccati, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP), con una lettera aperta della segreteria regionale FVG, ha rilanciato un’iniziativa di welfare innovativo e strutturato per il personale della Polizia di Stato. Si tratta di una proposta concreta che guarda al futuro: la realizzazione a Muggia di un centro sanitario polifunzionale, un asilo aziendale e la riqualificazione del lido balneare abbandonato da tempo.
L’idea prende spunto dalle recenti parole del Capo della Polizia, Prefetto Pisani, che nel corso del Consiglio Generale del SIULP a Pomezia ha auspicato una nuova stagione per il benessere del personale, accendendo i riflettori sul tema del welfare aziendale.
Muggia, un’occasione unica da rilanciare
Il sindacato ricorda come la struttura presente a Muggia, un tempo fiore all’occhiello della Polizia, versi oggi in uno stato di totale abbandono. Nel corso degli anni sono stati molteplici i tentativi di recupero, anche tramite partenariati pubblico-privato, e la stessa amministrazione comunale ha più volte manifestato apertura a un rilancio. Tuttavia, finora, le valutazioni si sono rivelate poco sostenibili economicamente, frenando ogni slancio.
Secondo il SIULP FVG, è tempo di cambiare paradigma, guardando al futuro con una nuova visione: la creazione di un polo integrato che unisca assistenza sanitaria, sostegno alla genitorialità e spazi per il benessere fisico e sociale dei poliziotti.
Asili e sanità per trattenere i giovani poliziotti
Il progetto risponde a una necessità concreta: il rinnovo generazionale nella Polizia, con il 40% del personale in uscita nei prossimi 8-10 anni, pone il tema di come trattenere le nuove leve in regioni complesse e costose come il Friuli Venezia Giulia. Un giovane agente, monoreddito, con figli a carico, trasferito dal Sud Italia, fatica a sostenere il costo della vita senza reti familiari di supporto.
In questo scenario, l’asilo aziendale diventa non solo un servizio fondamentale, ma anche uno strumento per rafforzare il legame tra territorio e forze dell’ordine, favorendo l’integrazione sociale e familiare. Il centro sanitario polifunzionale, inoltre, rappresenterebbe una garanzia per la salute del personale, rispondendo a esigenze concrete e mai davvero affrontate in modo sistemico.
Un volano per l’economia locale
Il progetto del SIULP FVG non è solo una proposta sindacale: è anche una sfida di sviluppo economico per il territorio. Il sindacato immagina la creazione di un modello replicabile, che coinvolga aziende serie, stazioni appaltanti competenti, associazioni sportive e persino l’allenamento della squadra delle Fiamme Oro.
Secondo il segretario regionale Fabrizio Maniago, si tratterebbe di una “sfida storica” per tutte le forze politiche locali e regionali, chiamate a trasformare un impianto dimenticato in un polo di welfare condiviso. Una struttura capace di migliorare la qualità della vita degli operatori della sicurezza e di restituire valore alla collettività.