Monfalcone, il modello Cisint: una guida salda tra Europa, identità e sfide industriali (VIDEO)
L'europarlamentare torna da Singapore e rilancia l'impegno tra cantieristica, economia blu e tessuto sociale
Rientrata da Singapore dopo una visita al figlio – manager presso la Banca centrale – Anna Cisint ha rilasciato un'intervista esclusiva a Trieste Cafe in cui ha ripercorso le emozioni del ritorno in famiglia, ma soprattutto ha delineato i progetti politici in cantiere tra Bruxelles e Monfalcone.
«Un viaggio affettivo, ma anche strategico», ha raccontato Cisint, oggi europarlamentare e già sindaco di Monfalcone, sottolineando come la permanenza nella città asiatica abbia rappresentato una parentesi privata preziosa ma anche un’occasione per riflettere sul futuro politico. Un futuro in cui la fiducia dei cittadini rappresenta la bussola principale: «Il 71% ottenuto alle elezioni è un atto di fiducia immenso», ha dichiarato, rivendicando anche il 31% raggiunto dalla Lega e il 24% della civica Cisint per Monfalcone – Fasan sindaco.
Cantieristica e territorio: una mozione per cambiare rotta
Uno dei temi centrali su cui Cisint intende intervenire è quello della cantieristica, da anni al centro di tensioni legate alla delocalizzazione inversa. «Dal 2005 la più grande azienda ha adottato scelte produttive che hanno ignorato completamente il tessuto sociale», ha affermato, anticipando i contenuti della mozione presentata al Consiglio Federale insieme al viceministro Rixi. Una mozione che punta a riportare l’attenzione sul valore del lavoro e sull’impatto delle scelte industriali locali.
Economia blu e lotta alla radicalizzazione
Non solo industria: al centro della visione della Cisint c'è anche la valorizzazione dell’economia del mare e dell’economia blu, elementi chiave per una diversificazione produttiva del territorio. Tra le priorità anche la lotta alla radicalizzazione, che l'europarlamentare intende affrontare con proposte concrete e coordinate a livello europeo e locale.
Un progetto a lungo termine fatto di serietà
Quando le viene chiesto se si punta all’80% di consensi tra cinque anni, Cisint risponde con pragmatismo: «Non puntiamo alle percentuali, ma alla fiducia dei cittadini. Il 71% è già un risultato straordinario. Adesso si lavora pancia a terra, con umiltà e impegno». E proprio in questi giorni, ha assicurato, il lavoro è già ripreso, con incontri operativi e una strategia chiara: valorizzare le energie locali, ascoltare i bisogni e costruire una Monfalcone forte anche in Europa.
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