Alloggi ATER a forze dell’ordine, approvata norma in FVG: “Segnale concreto e sicurezza per tutti” (VIDEO)
Un importante passo avanti sul fronte della sicurezza abitativa e della valorizzazione delle forze dell’ordine in Friuli Venezia Giulia: lo ha annunciato pubblicamente il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, intervenuto ai microfoni di Trieste Cafe per commentare l’approvazione all’unanimità, avvenuta a metà maggio, della nuova norma contenuta nella legge regionale omnibus.
La legge, ora in vigore, prevede la possibilità per tutte le ATER del territorio di istituire una piccola graduatoria separata – fino a un massimo del 10% – per l’assegnazione di alloggi destinati agli appartenenti alle forze dell’ordine.
“Una misura concreta per chi serve la collettività”
Durante il suo intervento, il capogruppo ha evidenziato come questa scelta risponda a due necessità distinte ma complementari: da un lato, il sostegno a lavoratori che svolgono un mestiere rischioso e fondamentale per la collettività, dall’altro un beneficio in termini di sicurezza percepita e reale per tutti gli inquilini degli stabili ATER.
«Si tratta – ha spiegato – di dare un segnale concreto a chi indossa una divisa, spesso giovani agli inizi di carriera con stipendi che non permettono un affitto sostenibile in città costose come Trieste». A conferma, ha ricordato i casi di agenti assegnati in città come Milano o Trieste che, senza alloggio adeguato, sono costretti a vivere in caserma senza poter accogliere le proprie famiglie.
Nessuna palazzina riservata, ma inserimenti mirati
Nel corso dell’intervista è stato sottolineato che non verranno costruiti stabili appositi né riservati interamente agli appartenenti delle forze dell’ordine. L’intenzione, come spiegato anche dal presidente dell’ATER di Trieste presente all’evento, è quella di garantire la presenza di almeno un appartenente alle forze dell’ordine all’interno del maggior numero possibile di edifici popolari, con l’obiettivo di creare un tessuto sociale più stabile e rassicurante.
Tra i corpi interessati figurano Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale.
“Più sicurezza nei condomìni, più fiducia nei cittadini”
Secondo quanto emerso dalle esperienze in altre regioni italiane dove misure analoghe sono già state adottate, la presenza di membri delle forze dell’ordine negli stabili ATER contribuisce ad aumentare il senso di sicurezza generale, migliorando la qualità della convivenza e favorendo il rispetto delle regole comuni. «È una soluzione che fa dormire meglio tutti – ha aggiunto il capogruppo – non solo simbolicamente, ma in modo tangibile».
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