Accessibilità degli stabilimenti, opposizioni unite: “Servono navette e ponte pedonale attivo”
«Il sopralluogo odierno nei pressi dei bagni Ferroviario e CRAL si è svolto a ben otto mesi dalla prima richiesta: l'ennesimo segnale di inerzia della maggioranza, che sul tema dell'accessibilità dei due stabilimenti a fronte dell'avvio del cantiere di Porto Vecchio è andata avanti col paraocchi senza tenere conto in alcun modo delle esigenze dell'utenza». Lo dichiarano in una nota congiunta Riccardo Laterza (AT, primo firmatario della richiesta di sopralluogo), Luca Salvati (PD) e Giorgio Sclip (PF), a margine della seduta svoltasi oggi.
«Se il Comune avesse svolto un vero ruolo di regia per ridurre i disservizi, si sarebbero potute individuare delle soluzioni già in vista della stagione balneare appena passata, che è stata invece costellata da disagi soprattutto per le persone più anziane e quelle con mobilità ridotta. Rilanciamo alcune proposte in vista della riapertura dei bagni: modificare le fermate del trasporto pubblico e istituire un servizio di navetta sostenuto dal Comune per far fronte al disagio del cantiere, ma anche riattivare il ponte pedonale di viale Miramare 30».
«Vigileremo sull'impegno della Giunta a coinvolgere tempestivamente i due gestori: in una città dove l'accesso al mare è un fattore prezioso e da tutelare, l'esperienza storica degli stabilimenti del Ferroviario e del CRAL è un valore da preservare anche nel Porto Vecchio del futuro», concludono i tre consiglieri.