Pd- OpenFvg - Cittadini: «No alla statua di D'Annunzio in centro città»

«Egregio Assessore Rossi, abbiamo appreso dai media locali che l'inaugurazione della statua di D'Annunzio avverrà in una data non casuale, che riduce drasticamente la motivazione poetica dell’iniziativa, poiché coincide con l’occupazione di Fiume da parte di D’Annunzio. Anche la collocazione della statua nella centralissima piazza della Borsa risulta di grandissima visibilità, superiore a quella di altri illustri letterati che hanno, al contrario di D'Annunzio, legato intimamente la loro attività letteraria alla nostra città». Lo rilevano in una nota i consiglieri comunali di opposizione Giovanni Barbo (PD),  Maria Teresa Bassa Poropat (Cittadini), Laura Famulari (PD), Fabiana Martini (PD), Sabrina Morena (Open FVG) e Valentina Repini (PD) «Lei stesso, Assessore,  - ancora - ha detto in commissione che la figura di D'Annunzio è complessa e suscita reazioni contrastanti, lunga è stata la querelle politica che ha visto la contrarietà a questo progetto da parte di molti cittadini, per non parlare delle ripercussioni negative suscitate a livello internazionale con le rimostranze del sindaco di Fiume. Già questo sarebbe sufficiente per non dedicargli una statua nel centro cittadino di una città che a fatica ha percorso la strada della ricomposizione e della riconciliazione. Lei ha detto che D'Annunzio non va colpevolizzato: su questo abbiamo molti dubbi, ma di certo, in ogni caso, non colpevolizzare non significa celebrare». «Speriamo - concludono - , Assessore, che lei non sia vittima di quella parte della destra di stampo nazionalistico e nostalgico e che per questo abbia il coraggio di fare un passo indietro, nel rispetto di quelle componenti della nostra città e dei Paesi limitrofi che nuovamente, come all'annuncio della mostra, sentono minacciata la convivenza ed il percorso comune intrapreso».