«E’ evidente che non c’è nessun collegamento tra il crollo della copertura dell’Acqua Marina e il pontile all’Ausonia, le strutture sono per caratteristiche, tipologia e vetustà completamente diverse, resta la perplessità per i fatti e per come siano accaduti, non credo sia il caso di creare allarmismi ma ci sia da parte degli organi competenti le verifiche e la ricerca delle responsabilità, nonché ci si attivi per capire il perché di quanto successo, in modo da evitare tali eventi»
Così si esprime Giorgio Cecco membro del coordinamento regionale e referente triestino per Progetto Fvg.
«Per evitare quindi situazioni di pericolo ingiustificabili come queste servono sempre buon senso e capacità professionale, prevenzione e manutenzione programmata, nonché grande attenzione da parte della committenza e degli organi preposti negli appalti verso i progetti e le fasi di posa in opera – sottolinea Cecco».