Miramare, nel weekend proiezione del film Maximiliano de México, Sueños de poder

Una lunga storia unisce il Messico agli Asburgo e ha per protagonista il Castello di Miramare. La storia si dipana dal regno di Carlo V ai suoi successori e giunge fino all'esperienza di Massimiliano Ferdinando d'Asburgo. A Miramare, Napoleone III propose a Massimiliano la corona del Messico e, dal Castello che l’arciduca aveva fatto costruire per sé e la consorte, partì per il nuovo mondo Il 14 aprile 1864. In Messico, Massimiliano fu fucilato all'età di soli trentaquattro anni. Si chiude così, definitivamente, l'epoca degli imperi europei in America.

Sabato 16 e domenica 17 novembre, nell'ambito del 34° Festival del Cinema Latino-americano di Trieste (che si svolge dal 9-17 novembre), nella Sala Rosa dei Venti del Castello di Miramare sarà proiettato il film Maximiliano de México – Sueños de poder di Franz Leopold Schmeizer (Messico/Austria, 2014). L’iniziativa, inserita nel novero delle diverse proposte pensate dagli organizzatori del Festival per permettere al pubblico di scoprire e approfondire temi legati alle culture dell'America Latina e, in particolare del Messico, a Miramare sarà parte del percorso museale e avverrà in loop, ovvero ininterrottamente per permettere a tutti di apprezzarne il soggetto. La visione del film è compresa nel prezzo del biglietto d'ingresso al Castello. Chi si presenta alle casse con un biglietto del Festival del Cinema Latino-americano o con la tessera dell'APCLAI, ha diritto a uno sconto del 50% sull'acquisto del biglietto.

"Maximiliano de México – Sueños de poder” è una docufiction che ripercorre la vita di Massimiliano d’Asburgo in diversi momenti della sua vita in Messico, Francia e Austria e le meno note sfaccettature del suo carattere. L'ambizione di Massimiliano, trasformatasi in tragedia, è narrata in questo lavoro, ripreso in location in Europa e in Messico, tra le quali spiccano il Palazzo Imperiale di Hofburg a Vienna, il Castello di Miramare a Trieste, il Museo Nazionale di Storia Castello di Chapultepec e negli stati di Puebla, Querétaro, Veracruz e Morelos. L'opera cinematografica lega idealmente il Paese latino-americano al Castello e all'APCLAI, Associazione per la Promozione della Cultura Latino-americana in Italia. Il film è stato sottotitolato in italiano dall’APCLAI.