Hangar Teatri riparte, il ricchissimo programma fino a dicembre (CALENDARIO)

La Stagione della Fenice, presso Hangar Teatri è stata e continua ad essere una stagione speciale; non solo perché ha celebrato nel gennaio del 2019 la rinascita del teatro, ma anche perché, in controtendenza rispetto alle tradizionali stagioni teatrali, si sta svolgendo tra il gennaio e il dicembre di quest’anno e quindi coincide con l’intero anno solare. Nulla di cui stupirsi: si dice che la Fenice crei sé stessa dal fuoco che arde sulla cima del sacro salice di Eliopoli, la città del sole appunto, e che da questa muoia e ciclicamente torni a splendere a nuova vita. Il sole era proprio ciò di cui si sentiva il bisogno dopo un 2018 non certo semplice, segnato dalla chiusura del teatro e dalle trattative legali con la precedente proprietà per acquistarlo e riaprirlo. Riapertura che è arrivata all’inizio del 2019 dopo numerosi sforzi e una grande determinazione a proseguire. Nonostante il poco tempo a disposizione, molti sono stati gli obiettivi che abbiamo raggiunto. Con un grande aiuto da parte degli artisti della città e della regione, da gennaio a oggi, abbiamo organizzato, tra gli altri, “H24”, una maratona artistica della durata di 24ore, abbiamo dato il via alla Trilogia della Ferriera, con il debutto a febbraio del primo dei tre spettacoli previsti, “Il Fantasma della Ferriera” per la regia di Fulvio Falzarano, abbiamo prodotto la prima parte dello spettacolo “Cold Water”, tratto dall’omonima opera del giornalista finanziario Francesco Guerrera; con la collaborazione dell’associazione Yeah abbiamo dato vita a una meravigliosa stagione musicale che ha visto succedersi sul nostro palcoscenico ottimi musicisti di livello nazionale e internazionale; abbiamo condotto, oltre alla rassegna di conferenze e dibattiti “Ioamoillunedì”, due corsi di teatro per bambini, tre corsi di teatro per adulti, corsi di yoga e danza. Insomma, una stagione della quale siamo pienamente soddisfatti e che siamo sicuri continuerà in modo ancora più convincente da qui a dicembre. Grazie al sostegno della Regione FVG, infatti, saremo in grado di ampliare il carnet di artisti nazionali e internazionali che animeranno la Stagione della Fenice. Il Teatro degli Sterpi è quindi lieto di presentare la seconda parte della Stagione della Fenice che, da ottobre a dicembre 2019 presso Hangar Teatri, comprenderà non solo spettacoli teatrali e di danza per adulti e bambini, ma anche concerti, incontri di poesia, conferenze e i dibattiti. Gli eventi speciali a precedere l’inizio vero e proprio della Stagione sono stati tutti a sfondo di musica e danza. Giovedì 19 e domenica 21 settembre, abbiamo avuto infatti il piacere di immergerci prima nelle danze indiane con l’Odissi di Stella Penzo e il Bhārata Nātyam di Sara Azzarelli e poi nella danza contemporanea del collettivo Radici Sospese di Martina Serban. Gli spettacoli della Stagione cominceranno il 18, 19 e 20 ottobre con “Ceneri alle Ceneri”, testo di Harold Pinter del 1997, tradotto da Alessandra Serra, regia di Igor Pison, aiuto regia Gioia Battista, in scena Fulvio Falzarano e Valentina Fiammetta Milan. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro degli Sterpi, sarà anticipato, lunedì 14 ottobre, dall’incontro Comunicare l’incomunicabilità, Il teatro di Harold Pinter a cura del Prof. Paolo Quazzolo dell’Università degli Studi di Trieste e della drammaturga Gioia Battista. Il secondo weekend della stagione sarà tutto riservato alle realtà emergenti della nostra città: venerdì 25 ottobre approderanno sul palcoscenico di Hangar Teatri gli ArtiFragili, una delle più giovani compagnie professioniste di Trieste, con “Intrattenendo”, uno spettacolo di varietà, sketch e stand-up comedy. Sarà poi la volta della musica e della pittura dal vivo degli InnSpirit, e infine delle danze di Trieste Folk, in collaborazione con l’associazione Ètniqua. Avremo il piacere di riavere con noi all’inizio di novembre l’Accademia della Follia con “Le avventure di Randazzo” la nuova produzione della compagnia tratta da un “canovaccio quasi inedito” di Dario Fo, per la regia di Claudio Misculin. Non ha certo bisogno di presentazioni Danio Manfredini che ospiteremo con il suo “Divine” sabato 9 novembre. Seguirà poi il teatro civile del triestino Andrea Mitri e di Mauro Monni, venerdì 15 e domenica 17 novembre, intervallati sabato 16 novembre da uno spettacolo di improvvisazione con la partecipazione di Luca Bernardini, vice campione del mondo di Poetry Slam. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, saremo lieti di ospitare il 22 e 24 novembre “Il corpo che parla” della giovane drammaturga Gioia Battista, per la regia di Elisa Risigari. Sabato 23 novembre invece sarà la volta della performance Confine InUtile a cura dell’associazione culturale Furclap di Udine. Sarà poi di nuovo la volta del Teatro degli Sterpi che il 30 novembre, l’1 e 2 dicembre, porterà in scena la versione completa di “Cold Water”. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo testo del giornalista finanziario Francesco Guerrera, già caporedattore finanziario del Financial Times e del Wall Street Journal, e riadattato da Gioia Battista, parte da un fatto di cronaca finanziaria realmente accaduto e documentato, per primo, dallo stesso Guerrera, per focalizzarsi sulle relazioni personali all’inizio del ventunesimo secolo. Alla fine dello spettacolo di domenica 1 dicembre con l’autore presente in sala ci addentreremo nei meandri del mondo della finanza. Venerdì 6 dicembre ritorneranno con noi gli ArtiFragili, mentre sabato 7 e domenica 8 dicembre partiremo con l’attore Stefano Pietro Detassis e la regista Maura Pettorusso, per un viaggio alla “Conquista della felicità – Dialogo tra Bertrand Russel e Cassiopea”. Lo spettacolo, prodotto e distribuito da Trento Spettacoli, si concentra sugli ultimi istanti di vita del filosofo, matematico, attivista, pacifista e Premio Nobel per la letteratura. Per gli amanti della danza contemporanea, avremo il piacere di avere con noi Marco Chenevier con il suo pluripremiato “Quintetto”, prodotto da Aldes e TIDA (lo spettacolo sarà preceduto da un workshop di 3 giorni con il danzatore valdostano.) Per terminare in bellezza, sabato 20 dicembre, avremo il piacere di ospitare l’ideatore del Drama Slam, l’austriaco Jimi Lend che, in collaborazione con gli attori del Teatro degli Sterpi, darà vita a una serata di improvvisazione su testi teatrali appositamente creati per l’evento. Il coinvolgimento del pubblico e il divertimento saranno assicurati. E dulcis in fundo, anticipando un anno che per Trieste si prospetta più del solito ricco di scienza, ospiteremo in Hangar Teatri, i “Quanti Underground”. In collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste, compiremo il primo esperimento di cabaret scientifico al mondo, con musica, sketch e interventi di accademici riguardanti terrapiattisti, no-vax e scie chimiche. Anche per questa Stagione siamo felici di collaborare con l’Associazione Zeno. Il 4 novembre infatti ad Hangar Teatri grazie all’Associazione prenderà forma il racconto di una storia che non è ancora avvenuta: quella del quarto secolo di Trieste. Ancora in via di definizione è il calendario dei concerti, che quest’anno sarò curato dall’associazione Bellavista Musica Club, fatta eccezione per il 4 ottobre, quando apriremo ufficialmente la stagione con la musica dal vivo degli Young Olden. I nostri lunedì continueranno a essere occupati dalla rassegna gratuita “Ioamoillunedì”. Tra gli ospiti di quest’anno: l’enigmista Alan Viezzoli, incontri teatrali con il Prof. Quazzolo e la drammaturga Gioia Battista, i meravigliosi Poetry Slam di Christian Sinicco e Theo La Vecia e le immancabili serate di astrologia esperienziale con Sergio Pancaldi. Tra i primi spettacoli che apriranno il 2020 avremo la commedia “Il Baciamano” tratta da un’opera di Manlio Santanelli, per la regia di Giovanni Esposito, volto noto del cinema e della televisione, con Susy Del Giudice e Giulio Cancelli. A seguire, Diana Höbel sarà la protagonista della seconda parte della trilogia dedicata alla Ferriera di Trieste. Hangar Teatri e tutto il mondo artistico che ci sta dietro, è pronto ad aprirvi le porte, una volta ancora e ancora e ancora. Vi aspettiamo, felici e grati.