Volano i contagi in Croazia, 130 in un giorno

Sono ben 130 i nuovi casi di contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore in Croazia. 
 
L’età media dei nuovi pazienti si è abbassata, intorno ai 34 anni, e si tratta principalmente di ragazzi che hanno partecipato a feste e/o ad altri eventi.
 
A dichiarare tali analisi e tali dati è stato Krunoslav Capak, direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica nel corso della conferenza stampa della Task force della Protezione civile nazionale. 
 
Capak ha sottolineato l’impegno sulle misure anti Covid che riguardano i locali notturni e su quali basi sono state riviste e ritoccate. 
 
Un’attività di controllo portata avanti dalla protezione civile e dagli ispettori sanitari che raccomandano ai proprietari dei locali di attenersi alle regole: se il locale dovesse diventare un focolaio Covid_19 si procederà immediatamente alla chiusura. 
 
Un metodo che si estende, come asserito da Krunoslav Capak, a tutti gli esercizi e nelle istituzioni, che siano esse banche o musei, che  può far scattare la chiusura in caso dovesse registrarsi un caso di contagio. 
 
Non ci sono dati esatti per constatare quante persone siano contagiate nei locali notturni, ma secondo il direttore dell’istituto per la salute pubblica “una buona parte dei contagi ha a che fare con quegli esercizi ovvero con un gran numero di quei locali”. 
 
I locali notturni a cui si collega il maggior numero di casi si trovano a Pago, Puntadura (Vir), Macarsca, Novaglia e Vodizze. 
 
Il nodo rimane ancora una volta legato al tema vaccino: ossia quando sarà pronto, sicuro, efficace e distribuito?