Via del Coroneo, 26: il tempo della pandemia in carcere

Anche nella casa circondariale di Trieste la pandemia ha fatto emergere una situazione che si presenta in molte carceri italiane: il sovraffollamento delle strutture. In via del Coroneo in questo momento sono presenti 181 detenuti su 136 posti. La gestione dei posti si è ovviamente complicata nel periodo emergenziale, nonostante l’applicazione delle misure di decongestionamento imposte dal decreto “Cura Italia”, che ha favorito le misure di detenzione domiciliare e l’adozione del braccialetto elettronico.  

 

A causa delle misure di contenimento, che non hanno permesso l’accesso alla casa circondariale, a questa già difficile situazione si è aggiunta l’interruzione del servizio del Centro d’Ascolto della Caritas Diocesana di Trieste, che non solo offre supporto emotivo ai carcerati ma anche materiale. Come emerge dal report della Fondazione diocesana Caritas di Trieste onlus e la chiesa di Trieste i tratta di persone in gravi difficoltà economiche che non riescono nemmeno a soddisfare bisogni primari e chiedono aiuti materiali (abbigliamento, prodotti per l’igiene) che gli operatori della Caritas hanno continuato a dare attraverso la spedizione di pacchi postali.

 

Il Centro di Ascolto in presenza è stato riattivato nel mese di settembre per la sezione maschile, e detenute, invece, hanno tenuto un contatto attraverso lettere cartacee scritte per chiedere aiuto e sostegno.