Trieste piena e luminarie ovunque, Dipiazza: "Abbraccio dei cittadini ed economia che gira" (VIDEO)
Nella diretta serale di Trieste Cafe, il sindaco Roberto Dipiazza ha descritto un fine settimana che definisce indimenticabile per Trieste. A venti giorni dal Natale, il centro è già “stracolmo” di persone, con un afflusso che di solito ci si aspetta solo nella settimana immediatamente precedente alle feste. Lungo le vie, nelle piazze e nei mercatini, la percezione è stata quella di una città viva, animata, attraversata da triestini e turisti.
Il sindaco sottolinea come, nella giornata di domenica, l’accesso al Parc San Giusto fosse caratterizzato da una lunga coda di auto in attesa di entrare, mentre le strade erano piene di visitatori alla ricerca di un parcheggio. Un segnale evidente, nelle sue parole, di una città che attira, che piace, che viene scelta come meta per il periodo natalizio.
Luminarie, carrozze e pupazzi animati: i complimenti dei cittadini e degli ospiti
Dipiazza si sofferma più volte sulle luminarie e sull’allestimento natalizio. Carrozze, pupazzi animati, luci colorate in corso Saba e in largo Barriera: il sindaco riporta i commenti positivi di chi gli ha telefonato o fermato per strada solo per dirgli “grazie” per come la città è stata preparata per Natale.
Fra queste testimonianze cita anche la telefonata di Anna Cisin, che lo ha chiamato non per discutere di problemi o politica, ma semplicemente per fargli i complimenti “per come hai fatto la città per Natale e per come tieni la città”. Parole che, racconta, lo hanno colpito come uomo prima ancora che come amministratore, perché riconoscono anni di lavoro e di sacrifici.
Luci che fanno atmosfera ma anche sicurezza
Durante la trasmissione, viene ricordato come alcuni cittadini abbiano segnalato che le luminarie in zone come corso Saba e largo Barriera non solo creano un’atmosfera suggestiva, ma aumentano anche la sensazione di sicurezza nelle ore serali. Una zona più illuminata, spiegano, incoraggia a uscire, a passeggiare, a vivere la città anche dopo il tramonto.
Il sindaco collega questo tema al lavoro svolto in passato sull’illuminazione pubblica, con l’introduzione del caratteristico fanale tondo ideato con la Neri e installato in ben 1700 esemplari in città. Ricorda come vie un tempo buie, come via Diaz, siano oggi illuminate a sufficienza per camminare in tranquillità, grazie alla sostituzione delle tesate centrali con punti luce installati sui muri.
L’economia che gira e la soddisfazione di vedere la città amata da tutti
Per Dipiazza, il successo dell’allestimento natalizio non è solo estetico. Usa una parola chiave, “economia”, per descrivere l’effetto di questi giorni. I negozianti, racconta, gli hanno detto di aver “venduto il vendibile”, mentre il mercatino di Natale “sta andando alla grande”. Più persone in città significa più consumi, più lavoro, più risorse per tutti.
Ma la soddisfazione più grande, confessa, è l’“abbraccio della popolazione”, fatto di strette di mano, ringraziamenti, persone che gli dicono di essersi innamorate di Trieste o che sono “preoccupate per il dopo di lei”. Sono frasi che lo emozionano e che, dopo decenni di impegno pubblico, considera uno dei riconoscimenti più importanti.
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