Trieste, corteo per la Palestina: scontri, cassonetti spostati e intervento delle forze dell’ordine
Lo sciopero generale e il presidio per la Palestina, annunciati da alcune sigle sindacali con partenza dal varco IV del molo VII, hanno visto una partecipazione molto numerosa e una mattinata di forte mobilitazione.
La Questura aveva disposto come prescrizione che il corteo impegnasse soltanto una corsia di marcia, lasciando libera la direttrice opposta.
La partenza del corteo è avvenuta in due fasi: verso le ore 12:00 una prima quota di manifestanti si è mossa secondo il programma stabilito, dirigendosi lungo il percorso autorizzato. Una seconda quota, invece, ha preso avvio dalla zona di Campi Elisi, dove si sono verificati momenti di tensione: secondo quanto riportato, alcuni partecipanti hanno lanciato sassi contro le Forze dell’Ordine e spostato cassonetti in mezzo alla strada per bloccare il traffico.
La risposta delle forze dell’ordine è arrivata con lanci di lacrimogeni, utilizzati per disperdere i gruppi più facinorosi e riportare la situazione sotto controllo.
Dopo gli scontri, i due tronconi di manifestanti si sono ricompattati e hanno proseguito insieme la marcia in direzione di Piazza della Libertà, che rappresenta la tappa conclusiva della mobilitazione.
Al momento, secondo le informazioni disponibili, non si registrano ulteriori incidenti, ma la situazione rimane monitorata e in evoluzione.