Sospetti a bordo di un bus, il conducente allerta la polizia: PASSEUR ARRESTATO!

Nella mattinata del 09 gennaio, l’autista dell’autobus linea urbana 40 della “Trieste trasporti” notava che alla fermata di Mattonaia (TS) erano salite a bordo quattro persone, probabili migranti e una loro “guida”.  Data la vicinanza con la linea di confine con la Slovenia, interveniva prontamente sul posto una pattuglia della Polizia Frontiera di Trieste, che faceva scendere dal mezzo il gruppo di quattro migranti, poi risultati essere cittadini afghani, tutti entrati clandestinamente in Italia.
 
L’attenzione degli Agenti di Polizia si concentrava sul loro “accompagnatore”, che risultava essere un cittadino iracheno, dimorante a Trieste e munito di permesso di soggiorno.
 
Difatti, gli accertamenti successivi portavano inequivocabilmente a rilevare per il cittadino iracheno la sua funzione di “passeur” del gruppo di migranti, che egli era andato a prelevare nei pressi della zona confinaria e che stava accompagnando verso il centro di Trieste e che veniva tratto in arresto per il reato di favoreggiamento all’ingresso clandestino. Lo stesso iracheno risultava, infatti, facente parte di una organizzazione che facilita gli spostamenti dei migranti lungo le frontiere della rotta balcanica, sino a farli giungere a Trieste, quale “tappa” terminale del corridoio balcanico, prima di eventuali ulteriori movimenti dei migranti, per il raggiungimento della loro meta finale, generalmente in Centro o Nord-Europa.