Rubano marmitte catalitiche per portarle all'Est, denunciati 3 cittadini romeni

Nel corso del pomeriggio del l luglio, i militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Gradisca d'Isonzo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini romeni intenti a trasportare fuori dal territorio nazionale un cospicuo numero di marmitte catalitiche usate per un valore commerciale di € 4.500.

Il controllo  su strada, scaturito a seguito della verifica dell'assenza  dei documenti di autorizzazione al trasporto, ha consentito . agli operanti di rinvenire anche refurtiva provento di un furto commesso qualche giorno prima  ai danni di un autodemolitore della provincia di Varese.

Al termine della convalida del fermo, i tre indagati sono stati rilasciati ed il GIP ha applicato nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Friuli Venezia Giulia.

Quello dei furti di catalizzatori, è un fenomeno predatorio comune a tutto il territorio europeo (in particolare nel Regno Unito, Francia e Spagna) e che sta recentemente interessando anche l'Italia. L'attività illecita si verifica poiché tra le componenti delle marmitte sono presenti , metalli nobili, come platino, palladio e rodio  che, rivenduti, possono fruttare un facile profitto.

Le auto da razziare vengono selezionate in base al potenziale profitto derivante dalla successiva vendita del catalizzatore piuttosto che in considerazione del loro valore commerciale, e di conseguenza diventano facile bersaglio non soltanto i veicoli che consentono un agile accesso al sottoscocca - come ad esempio i SUV - ma anche le autovetture più vecchie e di minor valore.