«Povera Trieste, povera Italia»: la segnalazione di un triestino esasperato da furti e rapine

«Povera Trieste, povera Italia»: la segnalazione di un triestino esasperato da furti e rapine

«Buongiorno – scrive – come si evince dall’ultima cronaca nera triestina i reati continuano: furti nelle case, rapine in centro. Da parte delle forze dell’ordine, i delinquenti vengono sempre catturati (e per questo va un grazie alle forze dell’ordine), ma poi?».

Il cittadino sottolinea come, troppo spesso, «gli ultimi arrestati con plurireati siano stati subito rimessi in libertà. In Italia neanche chi minaccia una persona con un coltello rimane agli arresti».

Un interrogativo, quello posto dal segnalatore, che riguarda anche i tanti senza fissa dimora coinvolti in procedimenti penali: «Dove viene recapitata la comparizione in tribunale? – si domanda – mentre la gente onesta, italiani e stranieri, deve stare alle regole con documenti, residenza, SPID e via dicendo, i delinquenti sembrano completamente immuni a tutto».

Non manca, infine, un affondo alla politica: «La parte politica che prometteva cambiamenti è al governo da tre anni e questi sono i risultati: il nulla… però abbiamo fermato i tre rave party che si facevano in Italia».

Un grido amaro, quello di questo cittadino, che si conclude con una frase che suona come una sentenza:
«Povera Trieste, povera Italia…».