Overdose di farmaci oppiacei, morte di donna straniera a Trieste confermata da esami tossicologici
Gli esami tossicologici disposti dalla Procura di Trieste su Alina Trush, 43enne di cittadinanza ucraina morta per un'overdose di farmaci oppiacei il 1 dicembre scorso, hanno confermato che la donna assumeva anche metadone (prescritto da struttura pubblica), cocaina e benzodiazepine. Il testo della consulenza eseguita da Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli, riporta che la morte della donna risalirebbe a due giorni prima del ritrovamento del cadavere nel suo appartamento di Trieste, in viale D'Annunzio, e che il decesso sarebbe stato causato dall'assunzione di una quantità di tramadolo - farmaco a base di oppio - "superiore ad almeno sei volte la dose normale ed è pari al doppio della dose considerata letale". Esclusa la responsabilità di terzi. All'epoca, la polizia giudiziaria si era recata alla sua abitazione per consegnarle un atto giudiziario per presunte minacce e violenze subite da un uomo ma, visto che la donna non apriva la porta, erano intervenuti i vigili del fuoco. (ANSA).