Nicole Matteoni: “I punti allattamento sono un passo verso la Trieste città della famiglia” (VIDEO)

Nicole Matteoni: “I punti allattamento sono un passo verso la Trieste città della famiglia” (VIDEO)

Nel giorno dell’inaugurazione del primo punto allattamento presso la Biblioteca Comunale “Lina Marii Marinelli” di Melara, l’on. Nicole Matteoni, oggi deputata di Fratelli d’Italia, ha voluto condividere ai microfoni di Trieste Cafe la propria soddisfazione per un traguardo che porta anche la sua firma:
“È un progetto a cui ho lavorato quando ero assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, e che oggi finalmente si realizza”.

Un progetto nato in Comune che ora diventa realtà

Matteoni, che durante il suo mandato aveva promosso l’iniziativa all’interno del Servizio Biblioteche del Comune di Trieste, sottolinea come questo punto allattamento non sia solo un servizio funzionale, ma anche un segnale importante per tutto il tessuto cittadino:
“È un riferimento per tutta la comunità, non solo del rione di Melara ma per tutta Trieste”, spiega la parlamentare, evidenziando come il luogo sia pensato per garantire comfort, privacy e sicurezza alle mamme e ai loro bambini.

In arrivo altri punti allattamento in città

L’intervento nella biblioteca di via Pasteur rappresenta solo il primo tassello di una rete più ampia di punti allattamento:
“Verranno installati anche in altre biblioteche comunali – aggiunge – così ogni mamma potrà trovare uno spazio intimo e attrezzato, completo di fasciatoio, per l’allattamento e l’igiene del proprio bambino”.

Trieste città della famiglia: l’obiettivo di lungo periodo

Matteoni rivendica la visione più ampia che ha ispirato il progetto:
“Questo intervento si inserisce in una strategia più estesa di politiche attive per la famiglia. Il mio obiettivo è sempre stato fare di Trieste una vera città della famiglia”, conclude la deputata, ricordando come anche un semplice gesto di sostegno alla maternità possa contribuire a creare una comunità più coesa, inclusiva e attenta ai bisogni di chi cresce e accudisce.

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