Allarme truffa telefonica a Trieste: sedicenti carabinieri cercano di carpire informazioni da anziani
Un nuovo tentativo di truffa telefonica è stato segnalato nella giornata di oggi a Trieste, dove una cittadina ha denunciato pubblicamente un episodio inquietante che ha visto protagonista la propria madre. Al centro dell’accaduto, una telefonata da parte di sedicenti carabinieri, che hanno contattato il numero fisso dell’abitazione chiedendo se la signora fosse sola in casa e se vi fossero persone giovani presenti.
Domande sospette e tono falso rassicurante
Secondo quanto riferito, la voce dall’altro capo del telefono si è presentata come appartenente all’Arma, senza però fornire dettagli precisi. Le domande mirate e il tono apparentemente gentile, hanno però insospettito la donna, che fortunatamente ha interrotto subito la conversazione, non ha fornito alcuna informazione e ha successivamente avvisato le vere forze dell’ordine.
“Le tremano ancora le gambe”, ma ha avuto sangue freddo
“La paura è stata tanta, le tremano ancora le gambe – racconta la figlia – ma per fortuna mia madre è una persona diffidente e non si è lasciata ingannare”. Un episodio che poteva avere conseguenze ben peggiori e che, come sempre, punta a colpire le persone più fragili, come anziani che vivono da soli o con difficoltà a verificare l’identità di chi li contatta.
L’appello: “State attenti, segnalate ogni caso”
L’invito alla cittadinanza è chiaro: non fidarsi mai di chi si spaccia per Carabiniere o poliziotto al telefono, non dare informazioni personali, non aprire mai la porta a sconosciuti e contattare immediatamente le forze dell’ordine locali (Carabinieri o Polizia) per segnalare situazioni sospette.
Le truffe telefoniche si stanno purtroppo moltiplicando anche a Trieste e assumono spesso forme sempre più credibili e sofisticate. Proprio per questo le autorità raccomandano massima prudenza e spirito di vigilanza collettivo, anche grazie al passaparola tra familiari, vicini e conoscenti.