GO! 2025 aumenta il turismo a Gorizia

GO! 2025 aumenta il turismo a Gorizia

Oltre 28mila visitatori in Castello da gennaio a maggio, visite guidate e passeggiate regolarmente sold out, numeri in costante crescita di biglietti staccati per mostre e musei cittadini: è sotto gli occhi di tutti che Gorizia in questi mesi è diventata meta di sempre più turisti, provenienti dalla penisola ma anche da oltreconfine, attirati dalla ricca offerta culturale, da una storia che ha un grande fascino e ovviamente dal susseguirsi degli eventi marchiati GO! 2025. I dati registrati dalle attrazioni turistiche confermano questo trend, così come quelli che caratterizzano le strutture ricettive cittadine: nei primi quattro mesi dell’anno l’incremento delle presenze turistiche in città è stato del 19,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024.

“Il traino della Capitale Europea della Cultura - ha sottolineato l'Assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini - sta portando esiti molto positivi a Gorizia e nel territorio circostante, sia sul fronte delle presenze turistiche sia per quanto riguarda la visibilità nazionale e internazionale della città e della nostra Regione. Non si tratta di un dato estemporaneo, ma di un trend già consolidato nel tempo: basti pensare che, forte della crescente notorietà, già nel 2024 Gorizia e il territorio circostante (Monfalcone e il Collio) hanno raggiunto il mezzo milione di presenze (+6,8% rispetto al 2023, +31,6% rispetto al 2019)”. La crescita è proseguita anche tra gennaio e aprile 2025, grazie al traino dei turisti stranieri: +19,9% di presenze in città rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre in numeri interi si è superata quota 35 mila.

“Per quanto riguarda le provenienze - ha comunicato Bini -, nei primi quattro mesi dell’anno si è registrato un forte aumento delle presenze di visitatori dalle vicine Croazia (+69,6%) e Slovenia (+127,5%) e dai mercati storici di riferimento della nostra Regione: Germania (+5,2%) e soprattutto Austria, con un vero e proprio boom (+273,6%), tanto che da soli i turisti austriaci rappresentano un quarto della componente straniera. Per quanto riguarda la componente italiana, crescono i turisti in arrivo dal Centro-Sud e dal Nord-Est”. In particolare Sicilia (+23,5%), Abruzzo (+114%), Umbria (+51,7%), Toscana (+13,9%). Molto bene anche le presenze di visitatori in arrivo dal Nord e in particolare dal Triveneto: Veneto (+43,7%), Trentino Alto-Adige (+153,3%), Lombardia (+68,3%). “Va notato - ha precisato Bini - che se prendiamo come termine di riferimento i primi quattro mesi del 2019, ovvero l’ultimo anno pre-Covid, la crescita turistica della città di Gorizia risulta ancora più evidente: i turisti, di fatto, sono raddoppiati (+118%), passando da 16.110 presenze a 35.130”.

Molto soddisfatto anche il sindaco, Rodolfo Ziberna: “In cinque mesi è successa una “rivoluzione”: Gorizia e tutto il territorio circostante sono diventati finalmente una meta turistica apprezzata come mai in precedenza. Adesso la vera sfida sarà quella di consolidare questo straordinario trend e dargli una prospettiva post 2025. Ringrazio gli operatori economici, i ristoratori in particolare, perché in questi mesi hanno raccolto la sfida e hanno ricalibrato l’attività, cercando di dare una risposta idonea al considerevole aumento di turisti”.

Alla presentazione dei dati sono intervenuti anche Chiara Canzoneri, presidente di Federalberghi Gorizia, Claudio Polverino, presidente della Fondazione Coronini, e Roberto Marinelli per la Fondazione Carigo. I dati raccolti da Confcommercio confermano ulteriormente il successo di Gorizia meta turistica: in un anno e mezzo i posti letto messi a disposizione sono praticamente quadruplicati, risultando oggi oltre mille. Da segnalare che gli esercenti stanno riscontrando non solo un grande interesse per Gorizia e il suo territorio, ma dopo la visita testimoniano anche un convinto apprezzamento per quanto visto e vissuto da parte degli ospiti.

 

Nei primi cinque mesi del 2025 il Castello, maestoso simbolo della città e della sua storia, ha totalizzato 28.464 presenze: il mese più frequentato è risultato aprile, con 9.951 biglietti staccati, seguito da maggio, con 8.493. Nei primi mesi dell’anno si è registrato un trend in vistosa crescita, considerando che a gennaio gli ingressi sono stati 1.958, a febbraio 3.060 e a marzo 5.002. Sul fronte della provenienza, considerando il totale, ben 4.064 sono stati i visitatori del Nord Italia, 3.301 quelli del Veneto. 2.222 gli austriaci, 1.155 gli sloveni, 1.215 quelli di altri Paesi dell’Unione europea e 518 quelli extra Ue. Ben 2.117 gli udinesi, mentre i goriziani sono stati 1.348. Ad aprile si è registrata un’impennata dei turisti del Nord Italia, con 1.472 tagliandi. I veneti sono stati invece particolarmente numerosi a maggio, quando hanno raggiunto quota 1.159. Nei primi cinque mesi del 2024 le presenze registrate sono state complessivamente 14.528.

Il “Museo del Lasciapassare / Prepustnica - Storia e memorie di una città di confine”, nella casetta confinaria al valico del Rafut, ha totalizzato diecimila presenze nell’ultimo anno, con riferimento solo a sabato e domenica e alle prenotazioni infrasettimanali della mostra interna. Dall’8 febbraio, giorno dell’inaugurazione di GO! 2025, le richieste sono aumentate esponenzialmente, quindi sono stati ampliati gli orari. La parte interna è visitabile sabato e domenica dalle 9 alle 19 e durante la settimana su prenotazione, quella esterna è liberamente fruibile dalle 9.30 alle 18 ogni giorno. Difficile monitorare il numero complessivo di visitatori, anche perchè la mostra rientra del percorso a cielo aperto lungo il confine, liberamente fruibile.

A ulteriore riprova del grande movimento di turisti in città, le visite guidate e le passeggiate del progetto Crocevie d’Europa, promosso dal Comune con il sostegno della Regione, stanno registrando sempre il tutto esaurito. Più in generale le molteplici passeggiate organizzate da associazioni e realtà cittadine, per andare alla scoperta di vari aspetti della storia del territorio, stanno riscuotendo un costante successo, con serpentoni di turisti e di visitatori che ne approfittano. Lo stesso successo è registrato dai treni storici, anche questi iniziativa della Regione, che sono regolarmente sold out, come accaduto pure nel caso del convoglio arrivato a Gorizia la scorsa domenica.

Sono stati ben oltre 50mila i visitatori complessivi della mostra “Andy Warhol. Beyond Borders”, allestita a Palazzo Attems Petzenstein fino all’inizio dello scorso maggio. Esauriti i cataloghi, sold out i laboratori che sono stati promossi a corredo dell’esposizione. A Palazzo Coronini Cronberg nei primi mesi del 2025 sono stati registrati 3.400 visitatori: un grande risultato, considerando che in tutto il 2024 sono stati 3.081. Dopo la riapertura del Parco a fine marzo scorso, nei giorni scorsi è stata inaugurata la mostra “I Borbone di Francia a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio”, che resterà visitabile fino al 25 gennaio. Lo Smart Space della Fondazione Carigo, che consente di fare un vero e proprio tuffo nella storia, è stato meta di 11.270 visitatori, di cui novemila hanno ammirato anche il dipinto di Caravaggio “La presa di Cristo” e l’esposizione dei libri miniati della Chiesa di Aquileia. Oltre duemila fino a oggi le persone che hanno visitato il Giardino Viatori, riaperto all’inizio di aprile.

IL SITO DEL TURISMO

Raggiungibile all’indirizzo scopri.gorizia.it, il sito ideato per soddisfare le crescenti richieste di chi desidera saperne di più sulla città e sulle sue attrazioni turistiche è online da martedì 10 giugno. Si tratta dell’attualizzazione grafica e strutturale del vecchio sito comunale dedicato al turismo: le informazioni sono state aggiornate e calibrate alla luce della Capitale europea della cultura e dell’esistenza di altri siti e pagine dedicati attivati da altri enti, soprattutto per le informazioni “statiche”, cioè quelle riferite ai luoghi di interesse per il turista. Quanto alla logica con cui è stato costruito, sono previste diverse sezioni per intercettare le esigenze dei visitatori. Per soddisfare il maggior numero possibile di utenti, è stato configurato un sistema di traduzione automatica in inglese, a cui accedere dal menu a tendina in alto a destra. Ogni altra lingua può essere attivata autonomamente dal fruitore attraverso gli strumenti resi disponibili dai browser (es. Chrome, Edge, etc che rimandano ai cosiddetti sistemi di traduzione proprietari, quali Google translate o simili).