Motonave da carico delle Marshall Island fermata in Porto per gravi violazioni della sicurezza della navigazione

Il personale ispettivo della Capitaneria di porto di Trieste ha proceduto al fermo amministrativo di un'unità mercantile straniera in sosta nel porto.
Si tratta di una motonave da carico generale battente bandiera " Marshall Island" sottoposta ieri ad un'ispezione dettagliata sotto il regime del "Port State Control" previsto dal D.Lgs. n. 53/2011 che ha recepito apposite direttive comunitarie in materia di sicurezza della navigazione e prevenzione dell'inquinamento marino.
Nel corso degli accertamenti compiuti dall'ispettore della Guardia Costiera e durati più di 10 ore continuative, sono emerse ben 8 gravi violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la protezione dell'ambiente marino.
La maggior parte delle deficienze hanno interessato le dotazioni antincendio (Pompe antincendio e relative tubazioni - Serrande tagliafuoco - Installazioni antincendio fisse) e la mancanza di familiarizzazione con le procedure di emergenza.
Tutte le deficienze rilevate hanno evidenziato, nel complesso, una scarsa implementazione del sistema di gestione della sicurezza a bordo da parte dei marittimi imbarcati, secondo quanto stabilito dal codice internazionale "International Safety Management" (ISM) e pertanto la nave per riprendere la navigazione dovrà risolvere, prima della partenza, tutte le anomalie riscontrate. 
Dall'inizio dell'anno sono state già sottoposte ad ispezione "Port State Control" n.25           unità mercantili straniere, 4 delle quali fermate per ragioni connesse alla sicurezza della navigazione e della tutela dell’ambiente marino.
Questo a conferma del continuo impegno della Capitaneria di porto- Guardia Costiera nella lotta contro le navi "substandard" che costituiscono un elemento di "sleale concorrenza" nell'ambito dei traffici marittimi nei confronti di tutti quei Armatori che garantiscono una navigazione sicura delle proprie navi nel rispetto dei previsti "standard" di settore