A Seattle la Caritas di Trieste presenta il suo percorso Housing First

La Fondazione Diocesana Caritas Trieste Onlus sta partecipando all’Housing First Partners Conference che è in corso a Seattle (Stati Uniti) da lunedì 11 a giovedì 14 aprile.
 
Per l’occasione, martedì 12 la Fondazione ha presentato il percorso avviato dal 2014 che ha portato alla sperimentazione del modello Housing First a Trieste.
 
Dopo tre anni di formazione degli operatori ed un intenso scambio con la rete nazionale Housing First Italia promossa da fio.PSD, nel 2017 Caritas ha sperimentato assieme alla Cooperativa Lybra le prime accoglienze in tre appartamenti per persone in misura alternativa al carcere. Dal 2019 abbiamo attiva una partnership con il Comune di Trieste e abbiamo rafforzato la relazione con la Cooperativa Lybra, attraverso la quale sono state supportate 30 persone tra single in co-housing o all’interno di famiglie, con ottimi risultati in termini di autonomia.
 
Il modello Housing First parte dall’idea che la casa sia un diritto per tutti, coinvolge un’equipe multidisciplinare e la comunità, prevede la compartecipazione delle spese da parte dei beneficiari.
 
L’Housing First Partners Conference, voluta da Sam Tsemberis – fondatore di Pathway Housing First e riconosciuto come “padre” dell’Housing First – in collaborazione con DESC (Housing and health to end homelessness), è nata nel 2012 come luogo di dialogo e di scambio per coloro che sono impegnati nella lotta contro l’homelessness attraverso il progetto Housing First; operatori nei servizi di accoglienza, sanitari, ricercatori ma anche funzionari del Governo americano e sostenitori della causa.
 
La conferenza è un'opportunità di dialogo per le organizzazioni e le comunità sul tema delle persone senza dimora e sulle modifiche nel sistema di accoglienza, nelle politiche e nella ricerca.
 
La Fondazione Diocesana Caritas Trieste Onlus, con la presentazione del modello Housing First sperimentato nella propria città, è l’unica realtà italiana che è stata invitata a partecipare, tra mille partecipanti di organizzazioni da tutti gli Stati Uniti oltre che di rappresentanti da Finlandia e Norvegia.