Vuole andare a bere un caffè alla vista dei Carabinieri, ma è stata espulsa dall'Italia

Lo scorso fine settimana ha visto le pattuglie del Radiomobile della Compagnia di Aurisina intensificare i controlli sulle arterie maggiormente interessate dall’esodo estivo. Le verifiche sui viaggiatori in ingresso nel nostro Paese hanno portato a due arresti. Il primo, presso l’area di Servizio “Duino Nord”, dove i Carabinieri hanno controllato i passeggeri di un autobus con targa albanese appena entrato sul territorio nazionale, tra i quali D.D.L., 58enne cittadina albanese, che ha insistito per essere controllata per prima perché impaziente di recarsi al bar per un caffè. L’esuberanza della donna ha però finito per insospettire i Carabinieri, che hanno approfondito i controlli sul suo conto, accertando che risultava essere stata espulsa dall’Italia nel 2008, al termine di una singolare vicenda giudiziaria terminata con una sua condanna per bigamia. In effetti D.D.L., alterando i propri dati anagrafici, era riuscita a contrarre due matrimoni con altrettanti cittadini italiani. I Carabinieri hanno quindi arrestato la donna per il reingresso illegale sul territorio nazionale, mettendola a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che, oltre a convalidare l’arresto, ha concesso il nulla osta all’avvio di un nuovo procedimento finalizzato l’espulsione dall’Italia. Il secondo arresto è stato operato durante un altro controllo nei pressi dell’ex valico confinario di Fernetti, dove una pattuglia del Radiomobile di Aurisina ha rintracciato un cittadino romeno di 28 anni, G.L.F., che deve scontare una pena di 4 mesi di carcere per il furto di materiali e attrezzature edili commesso in un cantiere romano nel 2016. Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato accompagnato al Coroneo