Monfalcone, videoregistrazioni nelle scuole dell'infanzia e durante colloqui con minori

Fatti come quelli di Bibbiano non devono più accadere. La Giunta Comunale di Monfalcone ha approvato le linee guida per una sana gestione delle relazioni con i minori, un documento finalizzato a proteggere i bambini ed i ragazzi e le famiglie naturali, ma anche gli operatori che hanno un ruolo delicato. “I bambini sono il nostro futuro, spiega il Sindaco Anna Maria Cisint, e per questo motivo non possiamo accettare che quanto accaduto a Bibbiano succeda qui. Già all'inizio del mio mandato ho monitorato l'attività svolta dal servizio sociale per i minori e posso affermare che a Monfalcone i diritti dei bambini sono tutelati. Nonostante ciò abbiamo voluto, con questa scelta, affermare il grande valore della famiglia naturale e del diritto dei figli di rimanere con mamma e papà, anche attivando le necessarie progettualità a supporto dei genitori in difficoltà.” L’Amministrazione comunale ha stabilito regole di ingaggio anche per tutti quelle realtà associative ed imprenditoriali che collaborano con il Comune nelle attività educative o sociali rivolte ai minori. “A chi vorrà lavorare con il Comune nei servizi rivolti ai bambini, continua il Sindaco, dovranno essere richiesti e verificati anche nel loro mantenimento nel tempo quei requisiti che nelle gestioni dirette sono più controllabili.” Recependo immediatamente le nuove opportunità che il Ministro Salvini ha fortemente voluto, il Comune di Monfalcone sta avviando inoltre il progetto della videosorveglianza a circuito chiuso negli asili nido, nelle scuole materne e chiederà alla Regione di poter utilizzare lo stanziamento dell'emendamento Bibbiano approvato dal Consiglio Regionale, con l'incredibile astensione del PD e della sinistra come se i bambini fossero di serie A se stranieri e di serie B se italiani...”Questa misura è importante, conclude il Sindaco, perche consentirà di smascherare eventuali manipolazioni di colloqui, comportamenti e attività che sono stati alla base della vergogna di Bibbiano”.