«Referendum, voto si perchè sono stufo di questo andazzo di parlamentari fantasmi»

SEGNALAZIONE DI UN LETTORE

 

Si,IO VOTO SI al Referendum! Voto si assieme alla mia famiglia e a tanti amici che come me sono stra stufi di questo andazzo di parlamentari fantasmi, assenteisti fino ad oltre il 90% e noi li paghiamo.Non importa se il risparmio economico sarà minimo per il nostro Bilancio statale ma si tratta di un problema etico per non usare la parola giusta “ morale “ visto che in politica pare che nel dizionario dei politico questo termine è bandito, sconosciuto ed abborrito. Cosa c’è di morale oggi dì nella politica? Una bella scusa per farsi gli affari propri. Voto si perchè si tratta di un problema di equità retributiva e contributiva:

1. retributiva perchè i parlamentari si fanno la paga da soli quasi fossero dei liberi professionisti e l’aumentano ogni anno a voto unanime. Quando dopo pressioni dell’opinione pubblica e dei 5 Stelle hanno deciso di ridursela fecero bene i calcoli perchè la parte dedotta finì tra i rimborsi spese, portaborse inclusi e quindi defiscalizzata. Il rimanente era stato calcolato per rientrare nella aliquota fiscale più bassa di prima. In sostanza si aumentarono il mensile netto. Non va dimenticato il vitalizio di E. 3.000 per legislatura che guarda caso è un diritto acquisito e quindi non eliminabile. Mentre a noi lavoratori ci tagliano le pensioni e riducono la reversibile alle vedove/i perchè dicono che prenderebbero TROPPI soldi di pensione! I diritti costituiti valgono solo per la casta dei parlamentari alcuni dei quali si beccano mensilmente, oltre al loro salario anche E. 15.000 ogni santo beato mese. E a questo punto vien spontanea in bocca la parola che li identificherebbe perfettamente......

Non è finito qui il bengodi del paese delle meraviglie: hanno a disposizione una Cassa, quasi un’ assicurazione privata solo per i parlamentari che copre ogni spesa per trattamenti di bellezza, massaggi, servizio spa, spese mediche e chirurgiche anche quelle di chirurgia plastica per loro e per i o le loro partener, senza indicare quanti/e partner possono avere accesso a tali servizi gratis in una legislatura.

2. quindi ci troviamo di fronte ad un trattamento economico mensile che con le commissioni ed altri incarichi parlamentari può arrivare con la parte relativa alle spese a oltre E. 20.000. Ovviamente le spese sono defiscalizzate, una vera cuccagna vista la bassa aliquota fiscale.

Voto SI perchè si doveva eliminare il Senato su proposta di Renzi che ora che è uscito dal suo partito ha votato contro questo decreto legge proposto dai Dem, 5* e pochi altri. Cosa ce ne facciamo di un Senato che non fa altro che bloccare le leggi passate dalla Camera e che impiega oltre 2 anni, quando va bene, prima di dare parere su atti di urgenza che invece dormono nei cassetti di qualche Dicastero?

Credo che votare SI sarebbe come minimo un segno concreto di indignazione collettiva verso una casta sempre più distante dalla vita giornaliera dei cittadini che bada agli affari propri ed a quelli dei vari potentati lobbisti che invadono il Parlamento e che comandano allegramente alla faccia della decantata democrazia attiva lasciandoci l’illusione della possibilità di cambiare questo avareato sistema con le elezioni dove i candidati sono espressi dai partiti e non proposti dai cittadini!  Fa piangere sentire il ministro Toninelli, proponente della riduzione dei parlamentari dire in TV di votare NO se si vuole ridurre i scalda poltrone: un lapsus orrido o forse volontario per incasinare la gente? Non mi rimane altro che votare SI visto che è già stato deliberata dal Parlamento questa riduzione che ora ponendola in votazione popolare si cerca in tutti i modi di far vincere il NO per mantenersi la poltrona con tutti i suoi benefici.

Sergio Lorenzutti