Sileri: "Il Green pass credo che sarà l'ultima cosa che andrà tolta"

“Sull'aumento dei casi Covid in Gran Bretagna e Russia, non possiamo paragonare le due situazioni. La ragione è legata alla percentuale di persone vaccinate che è molto diversa tra i due Paesi. Il numero di contagi alto si spiega con un'ondata che va a colpire più frequentemente coloro che non sono vaccinati, con la possibilità di una variante che potrebbe avere una diffusività maggiore, questo lo dirà la scienza, può darsi anche che serva un richiamo con una terza dose per le persone più fragili. Bisognerà vedere i contagiati e i decessi a quale categorie appartengono. È chiaro che quei numeri devono destare attenzione anche da noi, ma c'è una diversità: noi abbiamo il green pass, abbiamo ancora delle regole per l'uso dei dispositivi di protezione. Quando fai 500-600mila tamponi per ottenere il green pass scopri un certo numero di persone positive scoprendo nuove catene di contagio e isolandole, questa è una grande sicurezza. Ci si chiede già quando togliere il green pass, ma io credo che sarà l'ultima cosa che andrà tolta. Le discoteche non sono ancora aperte al 100%, così come gli stadi, quindi non è ancora tutto aperto oggi. Prima guadagniamo altri pezzi di libertà e guardiamo che succede, poi togliamo la mascherina e vediamo che succede, poi potremo anche pensare di togliere il green pass, ma non oggi, bisogna procedere con gradualità". A dirlo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.