Il nuovo Ambasciatore d'Italia a Zagabria Pierfrancesco Sacco ricevuto dal Sindaco Dipiazza

Lungo e dettagliato incontro stamane in Municipio tra il Sindaco
Roberto Dipiazza e il nuovo Ambasciatore d'Italia a Zagabria
Pierfrancesco Sacco, accolto dal primo cittadino nel tradizionale
Salotto Azzurro.
Al diplomatico, che ha assunto da inizio anno il suo nuovo incarico
nella capitale croata e che è giunto a Trieste, accompagnato dal
Console Generale d’Italia a Fiume Davide Bradanini e dalla direttrice
dell’Istituto per il Commercio con l’Estero (per la Croazia e la
Bosnia-Erzegovina) Margherita Lo Greco, per la sua prima “missione”
di conoscenza e approfondimento della realtà della nostra città, il
Sindaco Dipiazza ha tracciato un ampio quadro della locale situazione
geo-economica e delle prospettive di sviluppo, incentrate sui nostri
principali “vantaggi competitivi” rappresentati dallo sviluppo dei
traffici portuali - e qui Dipiazza ha sottolineato l'opportunità di
una maggiore collaborazione funzionale strategica fra tutti i porti
dell'Adriatico – e dal riuso della vasta area del Porto Vecchio.
Non tralasciando di sottolineare all'Ambasciatore Sacco la grande
importanza di quanto avvenuto ieri l'altro, lunedì 13 luglio, con la
storica visita dei due Presidenti di Italia e Slovenia e il loro
simbolico “abbraccio” sui luoghi delle tragiche vicende del '900, e
non solo per una definitiva “ricomposizione” della memoria ma anche
per ancor più strettamente dialogare e collaborare nel futuro, in
tutti i settori della vita civile, il Sindaco Dipiazza ha rimarcato al
nostro diplomatico l'opportunità di un più deciso incremento dei
rapporti in tutti i campi anche con la vicina Croazia. “Con la quale
già sussistono contatti e iniziative, specialmente culturali ed
economiche, e tradizionali legami a cominciare da quelli con le
località dell'Istria e della costa adriatica, ma si potrebbe fare
molto di più, e Trieste in tal senso – ha detto Dipiazza -
rappresenterebbe un “polo” e un riferimento naturale”.

L'Ambasciatore Sacco non solo ha concordato ma ha sostenuto, con
decisa convinzione, la necessità per l'Italia intera di mettere in
campo quanto prima una forte iniziativa complessiva di irrobustimento
dei rapporti con la Croazia, la quale, al di là del suo indiscutibile
pieno e consolidato inserimento nella realtà europea e occidentale – a
25 anni ormai dal drammatico conflitto nell'ex Jugoslavia degli anni
'90 -, potrebbe essere tuttavia interessata a un maggiore e più
diretto e, in qualche modo, “privilegiato” sistema di relazioni con il
nostro Paese, e in quest'ottica proprio Trieste e il Friuli Venezia
Giulia potrebbero ritrovare un ruolo peculiare. “Un salto di qualità
nei rapporti fra Italia e Croazia, in una visione più “mediterranea”,
potrebbe costituire – ha concluso l'Ambasciatore Sacco – una novità
importante per il nostro interesse nazionale, in primo luogo a
vantaggio di Trieste e di questa Regione. E a tal fine anche l'INCE
(Iniziativa Centro Europea) di Trieste potrebbe svolgere un compito
importante”.

Con l'intesa di ulteriormente approfondire e, dopo questa prima
visita nella nostra Città, di avviarsi a operare in tale direzione,
l'incontro si è concluso con la consegna, da parte del Sindaco
Dipiazza al diplomatico, dello Stemma rossoalabardato del Comune e, da
parte dell'Ambasciatore Sacco, con l'iscrizione nel Libro d'Oro degli
Ospiti del Municipio di una frase di grande apprezzamento e auspicio:
“Grato per la squisita, triestina accoglienza, auguro a questo
Municipio, alla splendida Trieste e al Friuli Venezia Giulia di
sviluppare sempre meglio il ruolo di straordinario ponte di relazioni
e amicizia con la Repubblica di Croazia”.