Confermato lo sconto carburanti in Fvg, respinto il ricorso della Commissione europea

"Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia Ue che, rigettando il ricorso della Commissione europea, oggi ha stabilito che lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della nostra Regione non comporti una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell'energia. È la dimostrazione che la Regione si è mossa sempre nel rispetto delle normative vigenti, tutelando al contempo i cittadini del Friuli Venezia Giulia".
 
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, subito dopo la diffusione della decisione presa dalla Corte di Giustizia.
 
"Si tratta di una notizia importante - ha aggiunto - soprattutto alla luce delle forti difficoltà che le famiglie e le attività economiche stanno ancora affrontando a causa della pandemia". 
 
"Vittoria del Friuli Venezia Giulia e dell’Italia in Europa contro la Commissione che aveva fatto ricorso contro il nostro sconto carburanti. 
Una sentenza che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto con forza: 
lo sconto carburanti in FVG non viola la normativa europea in quanto non incide sulle accise, crea un evidente vantaggio ambientale evitando il turismo del pieno, crea un risparmio per i nostri concittadini, fa respirare il settore e le tasse restano sul territorio.
Ringrazio tutti gli uffici regionali della Direzione Ambiente e dell’Avvocatura, che hanno predisposto gli elementi per la memoria difensiva degli avvocati dello Stato". Lo ha rilevato l'assessore all'ambiente Fabio Scoccimarro.

"C'è un giudice in Lussemburgo che decide secondo diritto e con equilibrio, e che oggi tacita nei fatti le demonizzazioni dei sovranisti italiani ed europei". Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Regione FVG Salvatore Spitaleri, commentando la decisione della Corte di Giustizia Europe n.  3/2021 del 14 gennaio 2021, appena pubblicata, in base alla quale lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia non comporta, di per sé, una violazione della direttiva sulla tassazione dell’energia e non è illegittimo.

Per Spitaleri "si stabilisce un principio importante:  gli Stati nazionali (e le Regioni) possono, se applicano con studio e senza supponenza le norme europee, rispondere alle esigenze dei territori più fragili, secondo un principio di responsabilità, ossia con riferimento agli equilibri di bilancio complessivi".

"Nessuno oggi rivendichi primati o annunci vittorie - ammonisce Spitaleri - perché il nodo centrale rimane sempre la necessità di una più forte sinergia e solidarietà tra Regioni, Stati e Unione Europea. Solo così affronteremo le fragilità che anche la pandemia globale rischia di acuire".

Il membro "paritetico" evidenzia inoltre "proprio nell’ambito della solidarietà europea, l’importante sostegno offerto dalla Spagna a sostegno delle ragioni italiane".

"Ora non ci sono più scuse: bisogna mettere mano alla normativa sui contributi regionali per l'acquisto di carburanti, per contrastare davvero il 'turismo del pieno' verso i Paesi confinanti".

Lo sottolineano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, commentando la notizia della sentenza della Corte di Giustizia europea che ha respinto il ricorso della Commissione Ue contro il sistema di sconti sui carburanti in Friuli Venezia Giulia.
 
"La nostra visione di mobilità è orientata a una prospettiva green - continuano nella loro nota i pentastellati - e in
quest'ottica sosteniamo da tempo la necessità di un ragionamento complessivo sul tema. Quello della vendita di carburanti e della rete di distribuzione è solo uno degli aspetti di una questione che va affrontata in maniera decisamente più ampia".
 
"Tuttavia, soffermandoci sulla decisione di oggi della Corte di Giustizia - concludono i consiglieri Cinque Stelle -. L'assessore regionale Fabio Scoccimarro ora non ha più ostacoli verso una revisione della norma. Occorre, infatti, intervenire per rendere il sistema di sconto più efficace nelle zone di confine, dove esiste davvero il problema dell'esodo verso i distributori più economici, e indirizzarlo alle fasce di utenza che ne hanno maggiormente bisogno".
 
"Una grande notizia legata a un obiettivo che il presidente Massimiliano Fedriga, la sua Giunta e la maggioranza di Centrodestra hanno sempre perseguito. Con questa sentenza favorevole, dunque, si spalancano le porte per iniziare a ragionare su come aggiornare la legge regionale sui carburanti e renderla più corrispondente alle necessità dei nostri territori".
 
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), riferendosi alla recente sentenza della Corte di giustizia Ue secondo la quale sui carburanti agevolati in Friuli Venezia Giulia non si è verificata alcuna infrazione.
 
"La Regione Fvg - aggiunge l'esponente del Carroccio - sta facendo tutto il possibile per garantire i supersconti carburanti. Le risorse, però, non sono infinite e, purtroppo, dal Governo di Roma, nonostante i continui e ripetuti solleciti, non è arrivata nessuna risposta alla nostra domanda di compartecipare agli sconti".
 
"Auspico - prosegue Bernardis - che questa recente sentenza della Corte Ue diventi l'occasione giusta per lavorare sinergicamente e dare risposta a quelle zone particolarmente svantaggiate che, più di altre, pagano il prezzo della vicinanza con il confine. Per esempio, in riferimento al territorio goriziano, penso a Gradisca d'Isonzo, Mariano, Farra d'Isonzo e Moraro che in passato erano state escluse dalla fascia 1".
 
"La sentenza della Corte europea - ricorda ancora il rappresentante leghista - chiude un lungo periodo di incertezza e ora ci sono tutti gli elementi per costruire un'alternativa al sistema del pendolarismo per il pieno oltreconfine".
 
"Le storiche vicende legate alla nostra fascia confinaria, a partire dalla capitale europea della cultura Gorizia-Nova Gorica, così come la candidatura i Collio e Brda a patrimonio mondiale Unesco e lo studio della Zls per le nostre zone logistiche, portuali e retroportuali, ci impegnano - conclude la nota di Bernardis - a studiare una soluzione che risulti di armonia e reciproca crescita con i vicini della Repubblica di Slovenia".
 
 "Soprattutto in questo momento difficile, la pronuncia della Corte Ue è una vittoria di tutti quelli che hanno creduto nella legittimità della scontistica sulla benzina. Quando abbiamo avuto responsabilità di governo regionale siamo sempre stati convinti delle nostre ragioni e non abbiamo avuto timore del giudizio della Corte di giustizia europea. Valutiamo positivamente la continuità dell'azione istituzionale della Regione, a beneficio di cittadini e imprese". Lo afferma la responsabile Ambiente del Pd Fvg Sara Vito, già assessore regionale all'Energia e ambiente nella giunta Serracchiani, dopo che la Corte di giustizia europea ha deciso per la non illegittimità della scontistica sui carburanti adottata dalla Regione Fvg.