L’Allattamento ai tempi del COVID, se ne parla in un webinar organizzato da ASUGI

Il 2020 Trieste avrebbe dovuto essere la sede dell’incontro annuale della Rete Nazionale Insieme per l’Allattamento – Ospedali e Comunità Amiche dei Bambini UNICEF. A causa della pandemia questo importante evento nazionale e internazionale è stato spostato al 18 marzo 2021. Ma per mantenere l’attenzione su questi temi UNICEF, ASUGI, IRCCS Burlo Garofolo,  i gruppi di Peer Counsellor La Leche League e APS Mammeallapari, organizzano un seminario da remoto (WEBINAR) il 22 ottobre 2020 dal titolo “La Rete Insieme per l’Allattamento ai tempi del COVID 19” (per iscrizioni: https://www.enjoyevents.it/eventi/la-rete-insieme-per-lallattamento-ai-tempi-del-covid-19/).

La scelta di UNICEF è caduta su Trieste per l’impegno pluriennale che i servizi sanitari territoriali e ospedalieri e la comunità di madri e famiglie nel loro insieme hanno investito nel promuovere l’allattamento. Infatti a fine 2019 ASUITS (ora ASUGI) ha ricevuto proprio da UNICEF la riconferma del riconoscimento come Comunità Amica dei Bambini per la protezione dell’allattamento e IRCCS Burlo Garofolo ha intrapreso il percorso per il riconoscimento di Ospedale Amico dei Bambini.

Questi riconoscimenti sono particolarmente significativi  perché premiano le strutture sanitarie che applicano le migliori pratiche nei loro servizi e nei percorsi assistenziali rivolti a donne in gravidanza, madri e neonati e le loro famiglie,  pratiche che corrispondono agli Standard Internazionali di OMS UNICEF per la protezione dell’allattamento e la sana alimentazione nella prima infanzia. Tali pratiche sono riassunte nei 7/10 passi dell’Iniziativa Insieme per l’Allattamento e sono centrate sulla persona e sulle sue specificità e bisogni, comprese le madri che per scelta o per motivi medici ha deciso di non allattare il proprio bambino.

Sono azioni, validate dalla ricerca scientifica, conosciute per favorire l’allattamento a partire dalla gravidanza: informazione alle donne e alle famiglie sui benefici per la salute di mamma, bambino e famiglia, sulle Cure Amiche della Madre e sui suoi diritti, l’importanza del contatto pelle a pelle alla nascita e della vicinanza tra madre e bambino per i benessere di entrambi e lo sviluppo del bambino, le raccomandazioni di OMS UNICEF sulla durata ed esclusività, i rischi dell’utilizzo della formula senza indicazioni mediche, solo per fare un esempio.

Tali conoscenze hanno portato ad affermare  che allattare ed essere allattati è la modalità ideale, la norma per i neonati  e le loro madri a partire dai primi momenti dopo la nascita, alimentazione con latte  materno esclusivo per i primi sei mesi di vita dei bambini e proseguito insieme agli altri alimenti fino al secondo anno di vita ed oltre, finchè mamma e bambino lo desiderano, per il forte impatto sulla salute individuale, la salute collettiva e la società nel suo complesso.

Di particolare importanza è l’attenzione che gli operatori sanitari e la comunità nel suo complesso devono avere nel controllare e monitorare l’impatto che il marketing dei sostituti del latte ha sulle scelte delle madri relativamente all’alimentazione dei propri bambini, nel rispetto del Codice Internazionale per la regolamentazione del marketing dei sostituti del latte materno dell’OMS e delle normative nazionali.

Malgrado l’allattamento sia il naturale compimento del percorso di maternitàe del processo riproduttivo di ogni mamma e siano riconosciuti effetti positivi sulla salute di madre e bambini, ancora troppe poche mamme riescono a portare a termine il loro “progetto di salute” allattando il proprio bambino per il tempo e modalità raccomandate.

La regione FVG dispone di un sistema di monitoraggio periodico dei tassi di allattamento (indicatore della qualità dell’assistenza) che nel 2019, malgrado, in media, più di 8 donne su 10 allattino esclusivamente il loro bambino alla dimissione dall’ospedale, meno di 4 donne su 10 continuano a farlo esclusivamente alla seconda vaccinazione (intorno al 5° mese di vita del bambino), spesso per mancanza di sostengo precoce, per pratiche sanitarie non appropriate quali la supplementazione impropria con formula o a causa di un precoce rientro al lavoro senza tutele sociali.

Inoltre quest’anno la Settimana Mondiale dell’Allattamento (SAM- prima settimana di ottobre http://mami.org/sam-2020/ ) il cui tema quest’anno è “L’allattamento si prende cura del Pianeta” mette  in evidenza l’impatto ambientale dell’alimentazione dei lattanti. Infatti l’allattamento è l’esempio emblematico delle profonde connessioni esistenti tra salute umana ed ecosistemi naturali. Il latte materno è naturale, rinnovabile ed ecocompatibile.

Ed è in occasione della SAM che quest’anno  è stata presentata una proposta di legge nazionale “Disposizioni  volte alla protezione, promozione e al sostengo dell’allattamento materno” che dispone in una visione di sostegno trasversale, interventi sanitari, sociali e di welfare a sostegno delle donne che decidono di allattare il loro bambino, perché allattare è il primo vaccino per malattia povertà e solitudine e l’allattamento è una priorità di salute pubblica.

Il territorio giuliano proprio per l’attenzione da sempre prestata a questo tema mostra tassi di allattamento alla dimissione superiori all’80%, in linea con quelli regionali e auspicati da UNICEF e di oltre il 50% alla dimissione (più di 5 donne su 10), dato decisamente superiore al dato regionale e nazionale.

L’insorgere dell’emergenza dovuta alla pandemia da SARS COV 2 ha portato in poco tempo l’Italia ad affrontare un’emergenza sanitaria che ha costretto a modificare l’erogazione dell’offerta assistenziale del Sistema Sanitario. Infatti durante il periodo del confinamento le persone come i servizi sanitari hanno dovuto applicare comportamenti di sicurezza e protezione che hanno modificato l’accessibilità e le modalità per l’erogazione delle cure ed ha sollevato quesiti importanti sia sul trattamento  e la gestione della patologia COVID-19 in gravidanza e post parto che sul versante dell’organizzazione dei servizi del Percorso Nascita e del mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Il Webinar della Rete Insieme per l’Allattamento “ai tempi del COVID 19” affronta questi temi

Verranno inizialmente presentati i dati preliminari lo studio osservazionale di coorte “L’infezione da SARS-CoV-2 in gravidanza e in puerperio: studio dell’Italian Obstetric Surveillance System”, svolto in collaborazione tra le tutte le regioni Italiane e le Provincia Autonome e l’Isituto Superiore di Sanità. Lo studio ha l’obiettivo di rilevare e analizzare i casi di infezione da virus SARS-CoV-2 nelle donne che, in gravidanza e in puerperio, giungono all’osservazione dei presidi sanitari al fine di produrre conoscenza utile alla pratica clinica.

 Vengono poi presentati i primi risultati dello studio “BiSogni: bisogni, diritti e prospettive nel percorso nascita in epoca COVID-19” , Indagine qualitativa sui bisogni delle donne e delle coppie durante l’emergenza COVID-19 e l’offerta di sostegno dei servizi socio-sanitari per il Percorso Nascita condotta presso i servizi del Percorso Nascita  di ASUGI in collaborazione con Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ampio spazio viene dato al sostegno mamma- mamma all’allattamento in epoca di confinamento da parte dei gruppi di Mamme Peer Counsellor dei gruppi LaLecheLigue MammeallaPari con un confronto anche con altre esperienze nazionali.

Verrà aperto un focus sul sostegno alle madri e alle famiglie da parte degli operatori sanitari in tema di allattamento e alimentazione nella prima infanzia presentando il format internazionale della formazione basata sulle competenze della Baby Friendly Initiative.

Si aprirà un dibattito a partire dai dati raccolti sullo Stato dell’arte dell’assistenza alla nascita durante il COVID 19 (Studio COVID Baby Friendly Italia) sulle buone pratiche assistenziali, le criticità in periodo di confinamento e distanziamento fisico  e le pratiche di sicurezza.

Infine verranno presentate le Indicazioni ad interim dell’Isituto Superiore di Sanità per Gravidanza, Parto, Allattamento e cura dei Piccolissimi 0- 2 anni  in risposta all’emergenza COVID.

Concluderà il pomeriggio Suzanne Colson, ostetrica inglese che per prima ha osservato e valutato i comportamenti innati del neonato e della madre in relazione all’alimentazione (Riflessi Neonatali Primitivi) e al benessere materno neonatale dandoci l’appuntamento per il 18 marzo 2021 a Trieste.