Caso canile "lager", una triestina: «I miei cani da loro 2 mesi perchè malata»

Continua la discussione e lo sdegno in città a seguito del servizio a firma di Edoardo Stoppa andato in onda lunedì sera all'interno di Striscia la Notizia sul canile "lager" di Trieste", con tanto di immagini dei due responsabili della struttura. Caso maltrattamenti, testimonianza shock: «Così hanno ucciso il mio cane» Per quanto concerne la prima testimonianza presentata nel corso del breve servizio, la triestina ci tiene ad alcune precisazioni: «la mia intervista, probabilmente a causa di esigenze televisive, è stata piuttosto tagliata in alcuni punti peraltro importanti. CI tengo dunque a riferire esattamente il contenuto completo del mio intervento e del perchè abbia lasciato le mie cagnoline due mesi da loro». Denuncia social: «Pensione per cani lager a Trieste, tra maltrattamenti e morti sospette» «Lavoro in ambito ospedaliero - riferisce - e lo scorso 5 febbraio mi sono sentita male. Le mie colleghe mi hanno accompagnato al Pronto Soccorso. Il mio ricovero in ospedale è poi durato per circa 2 mesi. Questo aspetto è fondamentale per capire la vicenda, ma purtroppo come detto questa parte nel servizio non è stata trasmessa. Non potendo affidare i miei 2 cani a nessuno, ho deciso di darli a loro, dopo aver letto delle ottime recensioni sull'app dedicata a questo tipo di servizio. Il giorno stesso del mio ricovero, il 5 febbraio come detto, attorno alle 18, loro sono venuti a prendere i miei cagnoloni». Caso maltrattamenti, dog sitter non voleva restituire i cani: intervento dei Carabinieri «Visto che il mio ricovero si protraeva più di quanto pensassi - continua - ho scritto alla dog sitter se avesse bisogno di cibo per i miei amori (le avrei fatto un bonifico ad hoc solo per questo), ma lei ha detto che la scorta le sarebbe arrivata in giornata. Ovviamente questo dovrebbe essere falso visto che i miei cani probabilmente mangiavano di rado. Non contenta la signora rispondeva molto raramente ai miei messaggi Whatsapp in cui chiedevo notizie dei miei cagnolini e alcune loro foto, per sentirmeli più vicini. Ogni volta, quelle rare volte che rispondeva, si inventava una scusa, per non assecondare le mie richieste». Pensione per cani “lager” a Trieste, il servizio di Striscia la Notizia indigna l’Italia (VIDEO) «Un bel giorno di metà marzo - riferisce - , attorno al 23, una mia amica mi chiama e mi racconta tutta la verità, venuta a sapere poco prima, su quella pensione per cani, che in realtà è un vero e proprio "lager". Ho quindi chiesto un permesso speciale di un paio d'ore all'ospedale per andare a prendere i miei cani ma è stata rifiutata la mia richiesta. Così ho delegato la mia amica che, accompagnata da altre due signore, è andata in queste pensione per riavere i miei cani». Il risvolto della storia è poi stato raccontato abbondantemente da Trieste Cafe nelle settimane scorse, con la coppia che si è rifiutata di dare i cani e solo l'intervento provvidenziale dei Carabinieri ha permesso alla donna di riavere i suoi due amici a 4 zampe, uno peraltro con un'infezione ad una gamba.