Morte Camerini, Cosolini: «Grande uomo, grande medico, grande scienziato»

«Di Fulvio Camerini potrei ricordare molte cose: il grande medico, lo scienziato, il cittadino impegnato, caratterizzato da quella passione e da quel disinteresse che trovano l’immagine più efficace nel concetto anglosassone di civil servant». 

Lo scrive l'ex sindaco di Triste Roberto Cosolini.

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«Ma - sottolinea Cosolini -  voglio ricordare l’idea che scienza, sapere e conoscenza valgono nella misura in cui sono condivisi e non gelosamente custoditi come patrimonio personale. È stata questa sua idea a spingerlo sempre a far crescere i giovani e a dare vita negli anni ad una grande scuola di tanti bravi professionisti».

È morto Fulvio Camerini

«E - ancora - voglio ricordare anche l’estrema semplicità umana. Era fatto così, ma questo lo rendeva ancor più autorevole. Perché chi sa tanto e ha tanto da dare, certo non ha bisogno di particolari formalità o atteggiamenti».

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«Il nostro ultimo incontro - continua Cosolini -  risale a circa tre mesi fa. Andai a trovarlo per sentire le sue opinioni sullo stato della sanità e sul disegno di legge che ci apprestavamo a discutere in aula. Anche in quella occasione mise al centro di ogni ragionamento il cittadino ed i suoi bisogni e il risultato è che ho appreso più cose in quell’ora e mezza che in tante affollate riunioni».

«Attento - conclude - , aggiornato e impegnato fino all’ultimo, completò il colloquio inviandomi materiale di grande attualità. Ciao Fulvio, grazie».