Sarà sicuramente un’estate diversa quella del 2020, un’estate che probabilmente ci ricorderemo per molto tempo.
La riapertura delle frontiere è ormai imminente, seppur non in modo omogeneo tra i vari stati dell’Unione Europea.
Infatti, diversi Paesi hanno scelto di non riaprire subito le frontiere agli italiani o di riaprirle con delle restrizioni.
Ecco dunque una guida (provvisoria) sui viaggi per l’estate 2020:
- Portogallo:
Augusto Santos Silva, Ministro degli Esteri del Portogallo, ha dichiarato su un noto quotidiano che “I turisti sono i benvenuti in Portogallo e a nessuno di loro, sarà imposto un periodo di quarantena, ma ci saranno controlli sanitari in fase d’entrata.”
- Spagna:
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato che i turisti saranno ammessi da luglio.
Dopo questa data inoltre, tutti i visitatori stranieri non dovranno più sottoporsi a quarantena obbligatoria dopo il loro arrivo.
- Grecia:
A partire dal 15 giugno i voli internazionali saranno ammessi negli aeroporti greci di Atene e Salonicco ma se l'aereo proviene da uno degli aeroporti dell'elenco delle aree "ad alto rischio", i passeggeri saranno sottoposti a un test all'arrivo. Se negativo, il passeggero si metterà in auto-quarantena per 7 giorni. Se positivo, la quarantena sarà di 14 giorni.
- Svezia:
La Svezia non ha mai deciso per un vero e proprio lockdown, tenendo sempre aperte le frontiere Ue e ricevendo per questo anche diverse critiche e accuse a livello internazionale.
- Olanda:
Anche l’Olanda ha tenuto aperte le frontiere per tutti i Paesi Schengen
- Islanda:
I confini in Islanda sono sempre rimasti aperti ai Paesi Schengen, ma è stata richiesta una quarantena di 14 giorni all’arrivo. Il governo islandese prevede un allentamento delle restrizioni entro il 15 giugno.
Il piano è quello di sottoporre i turisti in arrivo al tampone, come alternativa alla quarantena.
- Altri Paesi:
Sono ancora tanti i Paesi europei che devono ancora prendere una posizione chiara in merito al turismo, vedremo come si evolverà la situazione.