"La città che vogliamo", sabato la rete dei comitati si presenta alla cittadinanza

"La città che vogliamo", sabato la rete dei comitati si presenta alla cittadinanza

"Sono sempre più numerosi i comitati nati negli ultimi anni dall’impegno di cittadine e cittadini che non vedono accolte dalla Giunta comunale le proprie istanze e che vogliono continuare a far sentire la propria voce. Sabato 4 maggio in Largo Barriera dalle 9 alle 13 saremo presenti in 11 comitati per far conoscere le rispettive richieste e per farci conoscere dal resto della città, per accogliere suggerimenti e adesioni, per fornire informazioni e per sollecitare alla partecipazione. L’evento è stato presentato stamattina in una conferenza stampa.

Racconteremo le nostre battaglie ambientaliste e sociali e le difficoltà di chi abita le periferie della città. Non vogliamo più subire passivamente le scelte calate dall'alto, compiute da una classe dirigente i cui interessi sono sempre più distanti dalle reali necessità del nostro territorio. Vogliamo partecipare attivamente ai processi decisionali, alla gestione e cura dei nostri rioni e della nostra città.

Le lotte che stiamo portando avanti riguardano in maniera trasversale l’ambiente e la qualità degli spazi, la sanità e la scuola pubbliche. Siamo uniti e unite da un’idea diversa di città. Per questo avanziamo proposte e soluzioni alternative. 

Nel nostro evento daremo ampio spazio a un incontro di formazione sui processi partecipativi in ambito urbanistico. Alle 10.30 Vid Tratnik, esperto in formazione e processi partecipativi e fondatore dell’organizzazione no profit PINA (www.pina.si), ci parlerà di come funziona un bilancio comunale partecipato, di cos’è il teatro legislativo e delle tante pratiche per rendere partecipi i residenti delle scelte urbanistiche di una città e che hanno avuto un buon riscontro nella vicina Slovenia.

Vogliamo portare all’attenzione della cittadinanza le questioni che impattano negativamente sulle nostre vite, come la distruzione della pineta di Cattinara, la costruzione dell’ovovia, la pesante cementificazione dei rioni di San Giacomo, di San Giovanni e della Maddalena. La Giunta comunale continua a non tenere conto delle nostre richieste, anche quando sono supportate dalla raccolta di migliaia di firme, come nel caso del Giardino di San Michele, del senso unico previsto in via San Michele ma mai attuato, della difesa dei consultori familiari o della sanità pubblica. Invitiamo quindi le triestine e i triestini a unirsi alla nostra rete di comitati per costruire insieme una città diversa.

Durante l'evento ci sarà la possibilità per bambine e bambini di usufruire di uno spazio per disegnare, leggere e fare un laboratorio “sulla città che vorrebbero” insieme a Zio Giò di Libribelli.


Alla RETE CITTADINA DEI COMITATI DI TRIESTE aderiscono:
•    Comitato Insieme San Giacomo
•    Campo Libero - rete solidale di San Giacomo
•    Maddalena Vive
•    Coordinamento Salviamo il Burlo e la pineta di Cattinara
•    Comitato spontaneo per la pineta di Cattinara
•    Collettivo Nessuna ovovia
•    Comitato per il Giardino di San Michele
•    Comitato La Qualità della Via
•    Comitato di partecipazione per i Consultori Familiari
•    Comitato di San Giovanni"

A riferirlo il comitato in una nota
•    Coordinamento per la Difesa della Sanità Pubblica a Trieste