"Antico pozzo scoperto ma subito riempito e coperto all'Ex Pavan"

"Antico pozzo scoperto ma subito riempito e coperto all'Ex Pavan"

“Oggi, giovedì 18 aprile 2024, l’unico operaio attivo nel cantiere dell’Ex Pavan in via Frausin 7 a Trieste ha riempito e coperto con terra e macerie, risultanti dalla demolizione dello storico edificio, un antico pozzo cilindrico pieno d’acqua e con bordi in pietra emerso durante gli scavi.
Il Comitato Insieme San Giacomo ha inviato una pec alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, allegando quattro foto del pozzo scattate durante e dopo il riempimento, per comunicarle tale notizia, nel caso non ne fosse già a conoscenza, affinché il manufatto possa venir adeguatamente valutato, tutelato e valorizzato ai sensi di legge, così come ulteriori resti archeologici che dovessero venir scoperti nel corso dei lavori.
La Soprintendenza, nel suo parere del 2023 sul progetto di fattibilità tecnico-economica concernente la realizzazione di un impianto sportivo indoor in via Frausin, ha giudicato l’area Ex Pavan «ad alto rischio archeologico» in base ad una apposita Valutazione archeologica sottoscritta da professionisti abilitati. Ritenendo probabile che nel sottosuolo vi siano resti di manufatti di età imperiale romana, la Soprintendenza aveva quindi dato prescrizioni per la tutela archeologica dell’area durante la fase di cantiere.
 
Dalla prima metà del I secolo d.C., parallelamente all’attuale via Frausin e leggermente a nord-est della stessa, correva la strada romana che da Tergeste portava in Istria. L’odierno asse via San Giacomo in Monte - campo San Giacomo - via dell’Istria era invece attraversato dall’acquedotto, risalente anch’esso al I secolo d.C., che dalla Val Rosandra portava acqua fresca e pulita a Tergeste. I due importanti manufatti si intersecavano sotto gli attuali edifici di via Frausin 2 e 4 nonché all’incrocio tra via dell’Istria, campo San Giacomo e via dell’Industria.
Un tratto di 20 metri dell’acquedotto riemerse sotto le attuali via Frausin e via Veronese nel 1902 a 2 metri di profondità.
In via Veronese, nell’attuale area verde del liceo Oberdan di fronte alla scuola elementare Duca d’Aosta, fu scoperta nel 1904 una stele funeraria romana.
In campo San Giacomo, davanti alla facciata della chiesa, furono trovati nel 1950 i resti di un monumento funerario romano di probabile età alto-imperiale.
Un tratto della strada romana fu rinvenuto sotto campo San Giacomo una quindicina d’anni fa durante i lavori per la realizzazione dell’autosilo interrato.
E’ possibile perciò che anche l’area Ex Pavan appartenesse alla fascia necropolare posta ai lati dell’asse stradale romano. Né si possono escludere resti di manufatti di epoche successive.“
A riferirlo il Comitato Insieme San Giacomo