Giustizia, il Vice Ministro Sisto (FI) venerdì a Trieste: visita al carcere e convegno con Fedriga e Savino
Sarà una giornata interamente dedicata al tema della giustizia quella di venerdì 25 ottobre a Trieste, dove arriverà il Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto per una serie di incontri istituzionali e un importante convegno pubblico.
Alle 12.00, il Vice Ministro visiterà la Casa Circondariale di Trieste, dove incontrerà la direttrice Selena Marchiuri. All’appuntamento parteciperanno il Segretario provinciale di Forza Italia Trieste Alberto Polacco, il Capogruppo di FI in Consiglio regionale Andrea Cabibbo, il responsabile regionale per la giustizia Franco Dal Mas e la Segretaria regionale Sandra Savino.
Nel pomeriggio, dalle 16.00, all’Hotel Hilton di Piazza della Repubblica, si terrà il convegno pubblico “La riforma della giustizia di Forza Italia: dalla separazione delle carriere alla riforma del CSM”.
Aprirà i lavori un saluto video di Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Segretario nazionale di Forza Italia.
L’incontro sarà moderato da Franco Dal Mas, già componente della Commissione Giustizia del Senato, e vedrà tra i relatori:
- Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
- Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste
- Sandra Savino, Sottosegretario di Stato al MEF
- Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro della Giustizia
- Oliviero Drigani, giurista
- Carlo Maria Zampi, Procuratore Generale
- Alessandro Cuccagna, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trieste
- Giovanni Di Lullo, avvocato e componente del Direttivo della Camera Penale di Trieste
- Alfredo Antonini, avvocato
Dal Mas, Cabibbo e Polacco, tutti avvocati, hanno sottolineato come “la giustizia sia un pilastro fondante per Forza Italia, non solo per la sua valenza giuridica ma anche per il suo peso civile e sociale”.
Hanno inoltre ribadito l’importanza di una riforma che restituisca fiducia ai cittadini, valorizzando la professionalità dei magistrati e garantendo condizioni dignitose e sicure per operatori e detenuti: “Difendere la legalità significa garantire libertà, equità e diritti certi in uno Stato che funziona”.