Il generale Vannacci a Trieste Cafe: “non dobbiamo cedere alla cultura dominante del pensiero unico” (VIDEO-INTERVISTA)

Il generale Vannacci a Trieste Cafe: “non dobbiamo cedere alla cultura dominante del pensiero unico” (VIDEO-INTERVISTA)

Il generale Vannacci, già noto per il suo libro "Il mondo al contrario", ha discusso argomenti di grande importanza sociale e culturale durante la presentazione del suo nuovo libro "Il coraggio vince", tenutasi a Udine il 24 marzo. In questo nuovo lavoro, si prevede che esplorerà in dettaglio i temi trattati nel suo primo libro.

 

Generale Vannacci, secondo lei si stanno perdendo i valori dell'Occidente? E in che modo, secondo lei, il coraggio vince?”

“Sì, certamente si stanno perdendo i valori dell'Occidente. Negli ultimi decenni, abbiamo assistito all'ascesa di una serie di movimenti che stanno progressivamente distruggendo le radici, la cultura e l'identità dell'Occidente, forgiata in millenni di storia. La woke culture, la cancel culture, il femminismo estremo, l'ideologia ambientalista, mirano tutti alla distruzione di un sistema che, pur essendo perfettibile, ha garantito un Occidente ricco, libero, democratico e progredito. Dobbiamo riflettere: stiamo noi stessi attuando il nostro suicidio culturale. I veri nemici dell'Occidente non sono gli immigrati né le popolazioni esterne, ma gli occidentali che rinnegano la nostra storia, cultura, radici e tradizioni.”

 

Ma in che modo il coraggio vince?

“Il coraggio vince perché non dobbiamo cedere alla cultura dominante del pensiero unico, né sentirci vergognosi della nostra storia e delle nostre tradizioni. Non dobbiamo aderire all'ideologia che ci impone di chiedere scusa per il passato, ma essere orgogliosi delle nostre origini, della nostra storia, dei nostri antenati che hanno lottato per un Occidente democratico e libero. Occorre coraggio per contrastare questo pensiero unico che spesso ci costringe a decisioni contro la nostra volontà, sia istintiva che razionale. Dobbiamo lottare per i nostri diritti e libertà, che non sono acquisiti per sempre; se non ci impegniamo ogni giorno per mantenerli, qualcuno ce li toglierà.”

 

Cosa ne pensa delle direttive Green proposte dall'Unione Europea?

“Come ho scritto nel libro, non sono per nulla d'accordo. Credo che queste direttive siano totalmente ideologiche e porteranno a risultati controproducenti, sia economicamente sia ambientalmente. Le auto elettriche e gli interventi sugli immobili non sono la soluzione. Se realizzassimo tutto ciò che l'Europa vuole imporre per il 2035, forse riusciremmo a ridurre solo l'1,5% delle emissioni globali di anidride carbonica, a fronte di una spesa enorme. Quindi, provvedimenti inefficaci, perché non raggiungono l'obiettivo, e inefficienti, dato che il costo elevatissimo porterebbe a un risultato minimo.” 

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