Caso Ilaria Salis, Cisint durissima: “Piagnucola per salvarsi, ma la legge è uguale per tutti. Vada a processo”

Caso Ilaria Salis, Cisint durissima: “Piagnucola per salvarsi, ma la legge è uguale per tutti. Vada a processo”

L’europarlamentare e sindaco di Monfalcone Anna Cisint è intervenuta con un comunicato durissimo nei confronti di Ilaria Salis, alla vigilia della commissione del Parlamento europeo che dovrà esprimersi sulla richiesta di revoca dell’immunità parlamentare avanzata dal governo ungherese.

Salis ora piagnucola e vuol scappare dalle sue responsabilità – ha dichiarato Cisint –. Ha ottenuto l’immunità sfruttando le istituzioni europee per sottrarsi a un processo in cui è accusata di aver malmenato un cittadino ungherese. Non possiamo tollerare che chi siede tra gli scranni di Bruxelles usi quel ruolo per indebolire le nostre istituzioni”.

Secondo Cisint, l’europarlamentare italiana – in carica da poco più di un anno – avrebbe sostenuto battaglie politiche “a favore delle occupazioni abusive e contro le strutture carcerarie”, posizioni che per la sindaca di Monfalcone “non rappresentano l’Europa del diritto e della democrazia”.

“La democrazia è questa: affrontare il processo”

Cisint ha poi ribadito che “la democrazia è questa: andare a processo come ogni cittadino comune”. Ha ricordato come Ilaria Salis si sia recata volontariamente in Ungheria, paese nel quale oggi è accusata di aver preso parte a violenze durante scontri di piazza.

“Noi voteremo convintamente per la revoca dell’immunità – ha concluso –. La legge deve essere uguale per tutti. Non ci possono essere privilegi che permettano di evitare un giusto processo”.

Prossime tappe

La decisione sulla revoca dell’immunità sarà discussa in commissione la prossima settimana. Qualora la proposta venisse approvata, l’aula del Parlamento europeo dovrà esprimersi con un voto definitivo.

La vicenda continua ad alimentare un acceso dibattito politico, tra chi chiede il pieno rispetto delle procedure giudiziarie ungheresi e chi, invece, teme ripercussioni sui diritti fondamentali e sul rispetto dello stato di diritto.