Sabato pomeriggio i Krampus in piazza Unità!!

Grane attesa sabato pomeriggio in piazza Unità per l'arrivo dei Krampus di Fusine.

Saranno a Trieste sabato 22 dicembre dalle 16.30 alle 18.30. Partiranno da via Genova, poi via Cassa di risparmio, piazza della Borsa e gran finale con lo spettacolo in piazza Unità. Sfileranno in 14, l'organizzatore è composta da una trentina di persone.

Il nome" Krampus" deriverebbe da kramp (tradotto artigilio), antico termine della zona tedesca. Proprio di artigli i Krampus ne sono particolarmente dotati. Danno subito all'occhio le sontuose facce mostruose con tanto di possenti corna colorate, il tutto ricoperto da pellicce e/o pelli.

Tanti anni fa i contadini e gli allevatori organizzavano cerimonie di buon auspicio per i raccolto, nonché come sorta di "rito d'iniziazione dei giovani verso il mondo adulto. e questi mostri non sono nient'altro che la "materializzazione" di questi eventi, che venivano celebrati proprio in questo periodo, attorno al solstizio invernale.

 

Dopo mezzo secolo (una prima volta fu esattamente 50 anni fa!) riappariranno a Trieste i mitici Krampus, una figura simbolica e per molti aspetti indecifrabile la cui leggenda promana dalle regioni alpine di antica matrice germanica, in un'area situabile fra Valcanale, valli dolomitiche, Austria montana, Slovenia, ma anche in parte in Germania e Svizzera.

Il compito più immediato e “visibile” di questi strani personaggi, collegati a San Nicolò, a metà strada fra tradizioni cristiane e credenze pagane precedenti, sarebbe oggi principalmente quello di punire i bambini che hanno compiuto cattive azioni durante l'anno e collaborare viceversa con San Nicolò per premiare i buoni.

La loro principale pubblica manifestazione avviene solitamente all’imbrunire del 5 dicembre, verso la Notte di San Nicolò, e si “materializza” nelle valli e paesi della zona suddetta con numerose sfilate, ricche di costumi e maschere, alla luce di fiaccole che lottano contro il buio, il vento e il freddo.

Per questa speciale e inconsueta “discesa” dalla montagna fino al più mite clima marittimo del capoluogo regionale l’Associazione Krampus di Fusine ha optato invece per il pomeriggio di sabato 22 dicembre, per arricchire, in collaborazione con il Comune di Trieste, il programma degli eventi natalizi che lo stesso Comune ha organizzato in Città.

E come è stato spiegato oggi in una conferenza stampa tenuta all'Infopoint municipale di piazza dell'Unità dall'Assessore comunale al Turismo e Promozione del Territorio Maurizio Bucci assieme al rappresentante dell’Associazione Krampus di Fusine Michele Bolzicco, i misteriosi “ospiti” daranno vita a una sfilata nell'area pedonale fra Ponterosso e il Municipio, partendo alle ore 16.30 circa dalla Piazza del Ponterosso per poi percorrere la via Cassa di Risparmio, attraversare e soffermarsi in piazza della Borsa, fino a giungere in Piazza dell'Unità.

Sarà – è stato detto – un percorso temporalmente “prolungato”, con una quindicina di Krampus che intratterranno il pubblico con vari giochi di fuoco (fiaccolate, disegni pavimentali infuocati ecc.), fermandosi con chi lo vorrà per un ricordo fotografico, oltre che naturalmente per regalare qualche piccola emozione ai bambini, spesso spaventati dalle sembianze demoniache delle maschere, ma anche per offrire invece loro qualche gradito dolcetto. Nel complesso sarà una “presenza scenica” certamente inconsueta per la nostra città, che creerà, per un paio d'ore, uno spettacolo unico in grado di coinvolgere e, perchè no, allietare grandi e piccini, come nella migliore tradizione montana.

In merito l'Assessore Bucci ha ringraziato l’Associazione Krampus di Fusine per l'aver voluto portare anche a Trieste “la testimonianza di una realtà etnografica importante e dalle profonde radici storiche, certamente poco conosciuta nella nostra zona ma proprio per questo eccellente opportunità per un nuovo interscambio culturale e turistico fra Trieste e la montagna, una bella occasione da non perdere!”.

Michele Bolzicco dal canto suo ha espresso al Comune e all'Assessore Bucci la gratitudine dell'Associazione Krampus per aver dato la piena disponibilità alla riuscita della manifestazione “che potrà così concludersi in una delle più belle piazze d'Italia, per di più così splendidamente addobbata con i colori del Natale. Il nostro auspicio – ha concluso Bolzicco – è quello di far conoscere anche qui da voi una delle più interessanti e particolari tradizioni della nostra Regione, confidando che con gli anni essa diventi un ulteriore motivo di vicinanza e reciproca frequentazione  fra le nostre genti”.

Esplicito l'invito a tutti i triestini ad ammirare sabato questa prima “avanguardia” di Krampus che scenderanno fin qui, per poi magari, il 5 dicembre del prossimo anno, salire noi fino ai paesi e alle cittadine della bella Valcanale, per assistere “in diretta” al suggestivo spettacolo che questo avvenimento offre nella sua terra di origine.

Da rilevare ancora che, per l'occasione, all'Infopoint di piazza dell'Unità, è stata aperta una piccola ma coloratissima mostra fotografica dedicata ai Krampus dei nostri tempi, frutto degli artistici scatti dell'udinese Maria Fancello, visitabile negli orari di apertura dell'ufficio, tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, domenica e lunedì dalle 10 alle 13.

Breve scheda descrittiva

I Krampus

Fra tutte le leggende che caratterizzano l’arrivo delle feste natalizie ve n'è una che ancora oggi è poco conosciuta. Tutto sembra essere iniziato quasi per sbaglio secoli fa in qualche paesino sperduto sulle montagne, non si sa bene dove. Natale, soprattutto per le famiglie povere, era un periodo difficile: nel cuore dell’inverno, così, sembra che, specie nei periodi di carestia, i ragazzi avessero l’abitudine di travestirsi indossando pelli di animali, corna e zanne nell’intento di spaventare gli abitanti dei villaggi vicini per poter entrare nelle loro case a rubare cibo e provviste.

Presto, quella che nacque come una bravata da ragazzi, finì per trasformarsi in qualcosa di veramente inquietante. I giovani travestiti, infatti, si resero conto che tra di loro c’era anche il Diavolo in persona: il suo aspetto mostruoso lo rendeva quasi completamente irriconoscibile. L’unico indizio dato  loro per riconoscerlo furono gli zoccoli da caprone al posto dei piedi.

Il vescovo San Nicolò (colui dal quale secondo alcuni sarebbe nata la figura di Babbo Natale) quindi ebbe il compito di scacciare il diavolo mediante un esorcismo, liberando finalmente il villaggio. Una volta imparata la lezione, i giovani che avevano l’abitudine di travestirsi da Krampus per rubare cibo e provviste iniziarono a sfilare per i villaggi insieme a San Nicolò andando in cerca dei bambini cattivi per punirli ma regalando caramelle e dolci ai buoni.

 

Dalla leggenda alla realtà: la sfilata dei Krampus e di San Nicolò

La leggenda dei Krampus ha dato origine a una tradizionale sfilata che ancora oggi avviene solitamente all’imbrunire del 5 dicembre di ogni anno nei paesi di lingua tedesca  e in diverse località situate sull’Arco alpino adiacenti ai confini austriaci, in parte della Slovenia e in Svizzera.

A capo della sfilata c’è San Nicolò seguito dai Krampus incatenati e muniti di frusta: il primo ha il compito di interrogare i bambini chiedendo loro se sono stati buoni o cattivi durante l’anno ormai giunto quasi alla fine; i Krampus, invece, hanno il compito di punire con la frusta i cattivi.

Sicuramente si tratta di una leggenda ricca di simbolismi che richiamano non solo la tradizione cristiana ma anche l’aspetto più pagano delle festività natalizie.

I Krampus di Fusine

Da tempo l’Associazione Krampus di Fusine si distingue insieme ad altri gruppi per pubblicizzare l’evento del 5 dicembre in varie località della regione e non solo, portando a conoscenza di chi ancora non ne ha mai sentito parlare tale tradizione, attraverso piccoli spettacoli fatti di giochi di fuoco, intrattenendosi con le persone per un ricordo fotografico, e con i bambini per regalare loro qualche piccola emozione ma anche qualche dolcetto. Questo momento di interazione ha lo scopo di invitare la gente accorsa a trascorrere la giornata del futuro 5 dicembre nei paesi della Valcanale, per assistere al suggestivo spettacolo dei Krampus nella loro “terra madre”.

L’Associazione Krampus di Fusine ogni anno cerca di proporre questa iniziativa in località sempre nuove con il fine di ottimizzare il progressivo divulgarsi della curiosità che tale evento suscita.