Pia Parolin e la Nizza post-attacco terroristico in mostra all’Accademia Scaglia

Promenade Moments, questo il titolo della mostra proposta da Pia Parolin nelle sale dell’Accademia Scaglia di via Rittmeyer fino al 14 marzo, un angolo simbolico in cui tutti insieme possiamo ricostruire con frammenti poetici ciò che l'uomo ha tentato di distruggere. “Dimenticare non si può e non si deve, ma ricostruire si.” spiega l’artista “L’attentato del 14 luglio 2016 a Nizza causò 86 morti e 486 feriti. Lo scopo fu di terrorizzarci, di privarci della nostra vita libera, di destabilizzarne l’ordine.”  Enrico Scaglia, dell’omnima Accademia che è casa della fotografia, racconta “Ho conosciuto Pia per caso. Ha partecipato ad un workshop organizzato in seno al Trieste Photo Days svoltosi in Accademia. Abbiamo parlato e mi ha fatto vedere questo lavoro, in quel momento esposto a Berlino. E' stato un colpo di fulmine. Fotografie semplici, poetiche . Riconosco il lungo mare di Nizza. Quel luogo, martoriato dalla barbarie del terrorismo, un luogo di morte, in cui 86 persone hanno perso la vita, mai così inutilmente. Eppure le foto di Pia sono un inno alla vita, alla serenità. Alcune di loro propongono delle figure sfumate, quasi dei fantasmi: mi piace pensare che siano le vittime della strage che camminano e passeggiano baciati dal sole, immersi nella luce, nel blu del cielo e del mare. Non ci ho pensato molto e ho voluto esporre gli scatti, stampati su metallo, che portano l'osservatore fin dentro quella passeggiata piena di vita, colorata e vivace eppure così evanescente.”